Ha dimenticato il suo piccolo in auto, ora il padre rischia la pena di morte

sleeping child“Ha dimenticato il suo piccolo di due anni in auto da solo, per sette ore sotto il sole, ed il bimbo è morto. Ora il padre potrebbe rischiare la pena di morte. Lo ha detto un giudice della Georgia nel corso del processo spiegando che “questo e’ un caso in cui la pena di morte potrebbe essere possibile”.

Il piccolo Cooper, di appena 22 mesi, era legato al seggiolino nel sedile posteriore dell’auto dove è rimasto per sette ore sotto il sole mentre il padre, Justin Harris di 33 anni, era andato al lavoro. Al rientro in macchina si è accorto
della ‘dimenticanza’ solo dopo qualche minuto che aveva ripreso la guida, accorgendosi della presenza, ormai senza vita, di suo figlio. Una tragedia che ne ricorda altre simili, anche in Italia, a fronte della quale il giudice sembra essere molto duro”.

Quando ho letto questa agenzia ho pensato: “E questa si chiama giustizia?”
Gli americani sono avanti per tante cose, ma per altre… Continua a leggere



Quando i bambini disegnano acqua, nuvole, pioggia e neve…

Livatino_Candida_balcone

Eccoci arrivati puntuali all’appuntamento con la nostra grafologa Candida Livatino che oggi ci parlerà di pioggia, neve, nuvole.
No, non farà la meteorologa per noi! (anche se sono certa, conoscendola, che riuscirebbe a fare anche quello 🙂 )
Ma ci spiegherà cosa significa quando i bambini inseriscono questi elementi nei loro disegni.

A voi:
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Bambini che mangiano poco: quanta preoccupazione per i genitori, ma…

Boy refuses to eating

Qualche settimana fa abbiamo parlato di bambini che rifiutano alcuni cibi o si rifiutano addirittura di mangiare.
Oggi sempre in compagnia della dottoressa Francesca Santarelli affrontiamo un altro aspetto dello stesso problema, che ugualmente è fonte di preoccupazione per i genitori: cosa fare se il bambino mangia poco?

La nostra Psicologa Amica ci suggerisce alcune strategie da mettere in pratica per invogliare anche i bambini più inappetenti a mangiare un po’ di più!

Ecco cosa ci consiglia Francesca Santarelli: Continua a leggere



E’ Francesca Di Raimondo Miss Mamma Italiana 2014

Francesca Di Raimondo Miss Mamma Italiana 2014

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Miss Mamma Italiana 2014 è Francesca Di Raimondo.
E’ lei, la 34enne residente a Jolanda di Savoia (Ferrara) e mamma di Sofia di due anni e mezzo, a vincere la fascia di mamma più “in”.
Più in gamba, più in forma, più abile, più ginnica, più alla moda. Proprio così perché lei e le altre 24 finaliste per aggiudicarsi il premio si sono dovute esibire in diverse prove. Hanno sfilato prima con abiti (di loro proprietà) che rappresentavano la loro personalità, poi in costume da bagno ed infine con eleganti abiti MPModa.  Tutte, poi, hanno sostenuto una prova di abilità come cantare, ballare, cimentarsi in esercizi ginnici e in varie prove creative coinvolgendo il marito ed i figli.

Francesca Di Raimondo ha “stregato” la giuria e il pubblico esibendosi in una coinvolgente danza del ventre.

Ma chi è Francesca? Continua a leggere



L’arcobaleno nei disegni dei bambini

Painting
Non so i vostri bambini, ma i miei, e in particolare Marco, nei disegni dei paesaggi spesso rappresentano l’arcobaleno.
Marco sceglie bene i colori. Lui predilige quelli piuttosto forti e vivaci.

Io traducevo tutto questo in amore per la natura, allegria (visto che utilizza colori accesi) e voglia di serenità, dato che l’arcobaleno arriva dopo la pioggia, quando esce il sole!

Invece, leggendo la spiegazione che ci ha mandato la nostra grafologa Candida Livatino, ho compreso che l’arcobaleno ha un significato ben preciso, che va oltre quello che immaginavo. E’ voglia di essere abbracciato, coccolato, rassicurato, protetto.

Ecco cosa ci dice la nostra Candida Livatino:

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La pagella della prima elementare

pagella_1Ieri, nel giorno del mio 42esimo compleanno, ho ricevuto la prima pagella di Marco.
La pagella della prima elementare.  Un piccolo grande traguardo.

Prima di andare a scuola mi sono posta il quesito: “E’ giusto che Marco venga con noi dalle maestre oppure è meglio stia a casa con la tata?

D’accordo con mio marito abbiamo optato per la seconda chance.  Meglio un colloquio senza pargoli.

Cosa mi aspettavo? Continua a leggere



I bambini insicuri o quelli egocentrici si riconoscono dai disegni

Candida_nuova

Come disegna le persone il vostro bambino? Grandi, piccole, centrate, decentrate…
Osservare le dimensioni ci può aiutare a capire come il bambino si sente nell’ambiente familiare, scolastico, etc.
Se si sente sicuro, tranquillo, sereno, oppure indifeso, insicuro.

Occhio però, sotto i sei anni tutti i bambini tendono a disegnare figure molto grandi. Quindi le loro proporzioni e i loro disegni non sono molto indicativi.

Ci spiega tutto la nostra grafologa Candida Livatino.
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Quando nasce l’istinto materno?

pancione_gardeniaOggi parliamo di pance, di dolce attesa e lo facciamo con due scoperte fresche fresche.
Partiamo da una domanda: quando nasce in noi l’istinto materno? E da cosa viene prodotto?
In pratica l’istinto materno arriva durante la gravidanza o dopo l’arrivo del bebè, ossia dopo il parto?

Prima di leggere l’esito delle ricerche, pensate alla vostra storia.

Personalmente prima di avere figli pensavo di non avere assolutamente istinto materno, anzi di essere abbastanza negata, perché con gli altri bambini perdevo subito la pazienza e non ero disposta a grandi sacrifici. Invece mi sono scoperta innamorata persa dei miei monelli e disposta a tutto per loro.
Ma quando sia scattato tutto questo non so.
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Quando togliere il pannolino?

pannolini_bimboBella domanda vero?
Io ho archiviato da poco questa pratica e devo dire che liberi da pannolini si vive molto meglio! 🙂
Ma mentre con Marco la fase dello spannolinamento è stata veloce e indolore perché il bambino era pronto per il grande passo. Con Luca è stata difficile e piuttosto lunga. A due anni e mezzo, secondo me, era ora di toglierlo, così approfittando dell’estate ho accelerato quelli che erano i suoi tempi. Esito: siamo andati avanti mesi e mesi tra pantaloni bagnati e infiniti cambi al giorno.
Di notte, invece, ha voluto tenerlo. E su questo l’ho accontentato. Ma ha continuato a mettere la mutandina speciale praticamente fino alla settimana scorsa. Poi da solo ha deciso che era ora di andare a letto come i grandi!
E finora, incrocio le dita, non ha mai bagnato il lettino!

Ma come si fa a capire quando è arrivato il momento di togliere il pannolino?
Affrontiamo questo argomento con la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, anche lei alle prese con questa delicata fase con il suo bambino.

Vediamo cosa ci consiglia: Continua a leggere