Sarà maschio o femmina? Chi di noi non si è posta questa domanda dopo aver saputo di essere in dolce attesa? E per conoscere la risposta abbiamo dovuto aspettare almeno tre o quattro mesi, ossia l’esito della villocentesi o più semplicemente l’ecografia.
Nel frattempo però abbiamo fantasticato, pensato al toto-nome, immaginato il corredino e, perché no, la futura stanzetta.
Ma i tempi cambiano, la medicina fa passi da gigante, e ora un particolare esame del sangue promette di scovare il sesso del nascituro quando l’embrione è ancora di 7 settimane, quindi con tre mesi in anticipo rispetto alle attuali tempistiche. Continua a leggere