Il menu delle mense scolastiche vi piace?

Ho letto i vostri commenti sul cibo a scuola.
E ne approfitterei per aprire un vero e proprio dibattito sull’argomento.
Proprio ieri mi hanno dato il menù autunnale del nido e della scuola materna.
Sono quasi identici: 3 giorni a settimana si mangia carne per secondo. Un giorno a settimana formaggio (mozzarella o crescenza) e un giorno (il venerdì) pesce. Il primo varia. Ma c’è tanta pasta in bianco con olio e parmigiano. Una volta al mese c’è la pizza.

Ma si parla tanto dei benefici del pesce, del fatto che bisognerebbe mangiarlo almeno tre volte a settimana, eccetera eccetera e poi a scuola lo propongono solo una volta a settimana, e spesso sottoforma di bastoncini fritti…

Io non so!

Ma mi sono organizzata in questo modo: ho appeso i due menù sul frigo. E così la sera ai miei bimbi per cena propongo ciò che non hanno mangiato a pranzo.
Quindi spesso pesce, brodino vegetale, polpette in sugo.

Ieri, per la prima volta dopo tanto tempo, ho riproposto il passato di piselli.
Per insaporire il tutto ho aggiunto un po’ di pancetta.

Volete sapere come è andata?

Se aveste visto la mia maglietta… la risposta ve la sareste dati da sola.

Luca il primo boccone me l’ha riproposto in versione amplificata con “sputo soffiato”. In pratica mi ha restituito tutto con una pernacchia. La mia maglietta da bianca è diventata verde. E le stelline… sembravano parte integrante dell’arredamento…

Con il piccolo… missione fallita. Sigh!

Marco invece mi ha sorpresa.

Mi ha detto: “Mamma questa pasta fa proprio schifo, ma lo mangio lo stesso perchè c’è la pancetta e perchè poi posso mangiare il prosciutto crudo”. (Dovete sapere che se non finisce tutto il primo… non gli tocca il secondo! Se non finisce il piatto vuol dire che non ha più fame, non vi pare?…)

Ha mangiato tutto fino alla fine. Ovviamente non sapeva che erano piselli, altrimenti per partito preso, non li avrebbe neppure assaggiati!

Si è beccato però un mega-rimprovero dal papà.

Perchè? Semplice! Suo padre su una cosa non transige: il cibo non fa mai “schifo”, al massimo si può dire “non mi piace!”