Telefonate brevi e sempre l’auricolare: la Società Italiana di Pediatria, in attesa di nuovi definitivi risultati sugli eventuali effetti delle onde elettromagnetiche sulla salute, in particolare dei più piccoli, indica una serie di precauzioni da rispettare nell’uso dei telefoni cellulari.
L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha di recente classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza come possibili cancerogeni per l’uomo, “tuttavia – osserva la società Italia di pediatra – le Società Scientifiche ancora non hanno elementi che dimostrino con certezza questo legame”, in particolare sul delicato organismo dei bambini.
Magari fra qualche anno ci diranno che sarebbe stato meglio usare degli accorgimenti. Chissà…
Allora, visto che i consigli mi sembrano facili da seguire (non ci costa nulla usare l’auricolare o il vivavoce) perchè non farlo? In fondo non si dice sempre “meglio prevenire che curare”?
Fra gli altri consigli c’è anche quello di evitarne l’uso in ambienti stretti e affollati (cabine ascensori, aerei, auto, ecc) e di non tenere il cellulare a stretto contatto col corpo
in fase di ricezione e, quando la telefonata si prolunga, cambiare orecchio.
Facile, no? Ma bastera?