E’ venerdì 27 marzo.
Credo che sia arrivato il momento di togliermi alcuni sassolini dalle scarpe: dopo quasi 5 settimane qui nel paese dove abito, alle porte di Milano, sul fronte scuola qualcosa si sta muovendo.
Lo dico a bassa voce perché si tratta ancora di rumors, di voci di corridoio, di annunci fatti tramite WhatsApp e ai quali entro settimana prossima dovrebbero far seguito le prime azioni concrete per andare avanti con il programma.
Fino ad oggi tutto il sistema scuola è stato gestito in maniera…
Anzi non è stato proprio gestito!
La maggior parte dei docenti è sparita, scomparsa, risucchiata dal vuoto cosmico.
Compiti, compiti, valangate di compiti assegnati senza nessuna spiegazione, nessun riscontro, nessun messaggio e soprattutto nessuna correzione. Solo tutorial e video trovati su YouTube.
QUESTA E’ LA DIDATTICA A DISTANZA?
Io credo di no. Penso che anche la Ministra Azzolina intendesse altro.
E vi assicuro che questo sentimento di amarezza, misto a sconforto e a rassegnazione non pervade solo me, ma la maggior parte dei genitori con i quali ho avuto modo di scambiare idee e opinioni. Continua a leggere