Lo so che per molte di voi la “Festa della Mamma” è solo un evento commerciale, senza un vero significato. E probabilmente in altre occasioni sarei stata d’accordo con voi.
Ma quest’anno no. Non so per quale motivo, per quale recondito stato d’animo, per quale forma di insoddisfazione latente che alberga dentro di me, ma quest’anno ci tenevo a ricevere almeno un “Auguri Mamma!”, un disegnino, una frase scritta su un pezzo di carta volante. Un segno. Niente di prezioso a livello economico, ma di immensamente importante per me, per la mia anima, per il mio essere mamma.
Evidentemente ho sbagliato qualcosa. Forse ho sbagliato in origine, nell’aspettarmi qualcosa. Ma senza farne mistero, ci sono rimasta male, molto male. Continua a leggere