Bufala Village apre le porte a Caserta

Sarà che mi piace tantissimo la mozzarella di bufala, sarà che ho trovato il “Bufala Village” una iniziativa veramente carina per i più piccini, sarà che mi piacerebbe tanto partecipare, sarà, sarà sarà…. ma è arrivato questo comunicato stampa per VivaLaMamma e ho voluto condividerlo con tutti voi. Magari qualcuno che ci sta leggendo riuscirà a partecipare e a inviarci un feedback.

L’iniziativa è al suo anno “zero”. Dove debutta? Nel Parco Maria Carolina, a pochi passi dalla Reggia di Caserta dal 31 Maggio al 2 Giugno.

Una fattoria didattica dove grandi e piccini potranno conoscere la Bufala Mediterranea Italiana e imparare tante cose utili e interessanti legate all’attività agricola e all’educazione alimentare.
Partiamo con una domanda: quanti di voi sanno che esistono tante ‘specialità’ della razza bufalina?

Ebbene, ad attendere grandi a piccini al Village ci sarà il bufalo “a cavallo”, esemplare di maschio adulto cavalcato con sella; la “Balia”, ovvero la bufala che allatta i piccoli vitelli; i “Piccoli grandi cuccioli”, i vitelli bufalini e infine la “Vecchietta”, un esemplare di bufala che ha superato la veneranda età dei 20 anni.

Accanto alla fattoria, anche un mini-caseificio dove gli ospiti potranno ammirare i maestri casari al lavoro per la trasformazione dell’“oro bianco” e osservare l’antica tecnica della Mozzatura.

La bufala però non è solo mozzarella e formaggi. Al Bufala Village, infatti, sarà possibile degustare pizze, dolci e tanto altro, il tutto esclusivamente con prodotti della filiera bufalina.

«Bufala Village vuole essere soprattutto un’occasione per trasmettere alle giovani generazioni il principio di mangiare sano e vivere nel rispetto dell’ambiente – ha affermato Antimo Caturano, organizzatore dell’evento – Siamo partiti dalla convinzione che la conoscenza delle radici culturali del territorio rappresenti un elemento fondamentale nel processo formativo; abbiamo perciò pensato a una fattoria didattica ispirata a una visione pratica dell’apprendimento, basato sull’osservazione e sulla scoperta, grazie al quale i piccoli visitatori – ma anche mamma e papà – avranno la possibilità di mettersi in rapporto con la natura nelle sue molteplici sfaccettature».