Domenica scorsa ero al parco con delle mie amiche che hanno i figli in prima media.
Tra una chiacchiera e l’altra è venuto fuori il discorso del cellulare.
E’ giusto dare ad un ragazzo di 11 anni lo smartphone?
A questa domanda, secondo me, dovrebbero rispondere i genitori. Ognuno può scegliere se dare o non dare il cellulare al proprio figlio. E la risposta dipende da tanti fattori: necessità, disponibilità, etc.
La cosa che non concepisco, invece, è che una insegnante il primo giorno di scuola chieda ai ragazzi: “Avete tutti il cellulare?”, con la volontà di creare un gruppo su WhatsApp per le comunicazioni.
Sono rimasta senza parole.
Beh! non so come la pensate voi, ma io sono profondamente contraria a questa cosa.
Se il prof. ha delle comunicazioni da fare… ci sono i genitori.
Altra chiacchiera, altra prima media, altra Regione.
Il primo giorno di scuola, durante la presentazione della scuola, un professore ha detto ai genitori che tutti i ragazzi devono avere a casa un pc, una stampante e una connessione Internet, perché loro nel pomeriggio inviano i compiti via e.mail e gli studenti devono essere in grado di ricevere la mail, di stampare e di fare eventuali ricerche e approfondimenti in Rete.
Si può dare per scontato tutto ciò? Si può dare per scontato che tutti abbiano un computer a disposizione, la connessione e tutto il resto?
Probabilmente sarà così. Ma può anche essere che il 99% dei ragazzi abbia tutto a disposizione e che l’1% no. Perché mettere in difficoltà le famiglie?
E poi aggiungo: “I ragazzi escono alle due del pomeriggio da scuola. Sono lì dalle otto e un quarto del mattino. Credo che i prof abbiamo tutto il tempo per organizzare il loro lavoro e dare i compiti ai ragazzi mentre sono a scuola”.
Le medie. Un altro mondo. Non si parla più di bambini, ma di ragazzi.
Credo di non essere ancora pronta. Mi godo quest’ultimo anno di scuola elementare, ma con lo sguardo proteso a quel che verrà… e già vedo tante cose che non mi piacciono!
A voi la parola!