Questa settimana è stata strana per me. Con una malinconia ingiustificata di fondo che mi ha fatto compagnia per tutti e cinque i giorni.
Non ci sono motivi veri e seri, ma ho l’anima appannata. Il sorriso fa fatica a fare capolino sul mio viso.
Mi sveglio prima dell’alba e passo le ore a fissare il buio senza riuscire a riaddormentarmi.
Canto, perché io canto sempre, in casa, in auto, mentre cucino, mentre stiro… Io canto.
Ma in questi giorni mi vengono in mente sempre canzoni sempre molto tristi.
Il top è stato quando ho sentito Marco che canticchiava “Pierina”, un brano di Massimo Ranieri che narra la storia di una donna umile, lavoratrice, mamma, ma molto molto sola. Una donna che aveva perso l’uomo che amava e che aspettava la notte per sognarlo. Fino a quando è riuscita finalmente a raggiungerlo e a rivederlo. In un altro mondo.
“No. è decisamente troppo” mi son detta. “Bisogna cambiare registro”
Dicevano che il 18 gennaio sarebbe stato il “#BlueMonday”, ossia il lunedì più triste dell’anno. Ma non mi avevano parlato di “BlueWeek”.
Una cosa però l’ho notata: l’umore della mamma condiziona l’umore di tutta la famiglia.
Se la mamma è allegra tira su e trasporta tutti. Ma se la mamma è triste… son frittelle amare per tutti.
Dovevo dare un taglio a tutto questo. Cambiare “stato”, come si fa su Facebook!
Così ieri sono uscita prima dall’ufficio e sono andata dal parrucchiere.
Sono arrivata lì, ho tolto gli occhiali li ho posati sulla mensola e ho detto: “Dino, fai tu!”
Lui: “Sicura? Faccio io?”
Io: “Sicura, taglia!”
Senza occhiali ovviamente vedevo l’ombra di me stessa riflessa nello specchio.
Vedevo bene, però, le tante ciocche che cadevano a terra.
“Alla faccia, mi ha preso in parola…”, pensavo dentro di me.
Ad opera finita ho rimesso gli occhiali. “Mamma mia quanto hai tagliato!” ho esclamato.
Ma il nuovo look mi è subito piaciuto.
Lui si è accorto della mia soddisfazione e allora ha aggiunto: “Sai Maria che questo taglio ti ringiovanisce?”
Io: “Grazie! Chissà cosa dirà mio marito!”
In auto mi frullava in testa quell’espressione “Ti ringiovanisce”.
L’avrà detto tanto per, sarà un suo modo di dire. Non sono mica una vecchietta. Cavolo 43 anni… avrò mica bisogno di ringiovanire!”
Sono arrivata a casa un po’ timorosa del giudizio di mio marito.
I bambini hanno subito detto: “Eri più bella prima!”
Mio marito invece mi ha guardata, mi ha osservata.
E dopo un po’ mi ha detto: “Belli. Sì. Proprio belli. Sembri pure più giovane!”
Eccola là la tegola!
Allora aveva ragione il parrucchiere!
Prendere coscienza che nell’animo mi sento ancora giovane e aitante, ma che evidentemente le prime rughe, un po’ d’argento tra i capelli e quasi 44 anni d’età mi stanno facendo avvicinare più alla “donna di mezza età” che alla ragazza giovane, è dura!
Niente, questa settimana, evidentemente doveva andare così.
Per fortuna però oggi è venerdì e la settimana volge al termine.
Mio marito stamattina mi ha detto: “Dimmi dove vuoi andare in questo weekend e io ti porterò! Voglio solo vederti di nuovo allegra e ridere come sempre!”
Lo adoro.
No. Non voglio andare in nessun posto particolare. In questo fine settimana voglio rilassarmi e godermi la mia famiglia.
E’ venerdì… non si può non pensare al sabato con il sorriso! 😉