Perché i più piccoli spesso temono il Carnevale?

carnevaleSi è chiuso il sipario sul carnevale anche quest’anno. Oggi tanti bambini hanno riposto le loro mascherine nell’armadio e sono tornati a scuola.
A Milano, invece, coriandoli, maschere e stelle filanti arriveranno sabato prossimo.
Avrete potuto notare che c’è tra i bambini chi il carnevale lo vive con spensieratezza, gioia e allegria e chi invece lo teme.
Perché?
Per quale motivo i piccoli piangono e si spaventano? Di questo parliamo oggi con la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli:

L’arrivo del carnevale di solito è atteso con gioia, emozione e trepidazione da parte dei nostri bambini, ma ci sono anche dei bimbi che non vivono questa festa nel massimo della gioia e dell’allegria, anzi molte volte la temono. Alcuni di loro hanno paura delle maschere e dei travestimenti e ci possono essere casi in cui questo timore non è manifesto ma si cela dietro pianti, scoppi di ira, chiusura interiore.

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Dott.ssa Santarelli

Non è sempre facile capire  le cause che provocano queste paure anche perché, quando i bambini sono molto piccoli, per loro è difficile trasferire in modo chiaro le sensazioni spiacevoli che stanno vivendo. È possibile però, pensare che un  fattore scatenante possa essere la paura dell’ignoto, il fatto che dietro una maschera si nasconda un individuo non che non si vede subito, per non parlare del fatto che questo, ha spesso delle sembianze umane differenti da quelle che gli stessi bimbi conoscono.

Un altro motivo di ansia potrebbe essere il non volersi far vedere con “abiti” differenti da quelli quotidiani, per di più vistosi e osservabili da altre persone; per tal motivo diversi bambini il giorno di carnevale possono rifiutarsi di passeggiare per la città travestiti da un personaggio particolare.

Un altro importante fattore potrebbe anche essere rappresentato da eventi passati che potrebbero aver turbato i bambini al punto tale da non vivere in maniera serena questa festa: ad esempio, persone travestite da mostri che saltano fuori dagli angoli delle strade o persino delle proprie case, oppure scatole con pupazzi a molla dalle sembianze poco gradevoli, che potrebbero aver spaventato i bambini a tal punto da non provare gioia nei confronti di questa festa.

È importante provare a parlare con i bambini e farsi spiegare quale sentimento provano nei confronti di questo evento. Infatti possono esservi casi in cui gli stessi si rifiutano di vestirsi e vivere pienamente il Carnevale solo ed esclusivamente perché non ne sentono un fervido trasporto; in tal caso si sconsiglia ai genitori di “far gradire a tutti i costi” questa festa ai loro piccoli.

Quando in realtà si nascondono delle paure piu nascoste, è necessario trovare un canale piu adatto per poter discutere di questo disagio:  consiglio ai genitori di indagare di cosa il loro piccolo abbia paura in particolare, in quali circostanze  questa sensazione si riacutizza e in quale modo si potrebbe fronteggiare tale situazione poco gradevole.

Ci possono anche essere dei casi un po’ piu complessi,   in cui i bambini in prossimità del Carnevale hanno paura di dormire da soli oppure hanno incubi ricorrenti di mostri che potrebbero assalirli e per questo chiedono magari a mamma e papà di dormire nel lettone con loro  in modo  da sentirsi al sicuro.

Tale sicurezza non deve assolutamente essere negata da parte dei genitori,  ma bisogna imparare a dosarla in maniera giusta, ad esempio accendendo una luce tenue nella stanza del figlio, oppure fare compagnia ai piccoli fino a quando non si addormentino o anche  spiegando oro che in realtà i mostri sono solo frutto dell’immaginazione e che nella realtà nessuno di loro potrebbe turbarli.

Non c’è nulla di particolarmente preoccupante dunque di fronte alla fobia del carnevale! Come ho detto prima,  il condividere questa “conflittualità” nei confronti del carnevale è molto importante per evitare che il bambino si rapporti con una realtà che potrebbe provocare difficoltà capaci di perpetuarsi.

Per tal motivo è necessario in primis chiedere come un bambino desideri vivere il suo Carnevale, senza alcuna forzatura, successivamente, nel momento in cui si realizzi il contatto diretto con le situazioni paurose, è assolutamente utile approfondire e trovare una modalità giusta per poter affrontarle; ad esempio, se c’è un bambino che teme le maschere perché non conosce cosa rappresentano o cosa si nasconde dietro, si potrebbe sensibilizzare il piccolo con dei giochi in cui sono gli stessi genitori a mascherarsi e poi svelarsi subito. Se invece il bimbo teme l’affluenza di tante persone per strada, i genitori potrebbero tenerlo per mano; la cosa più importante  è fare in modo che questa festa per lui sia motivo di libertà: libertà di scelta sia di come vivere questa giornata, sia di come e quando affrontare determinate difficoltà

Per appuntamenti o info con la dottoressa Francesca Santarelli, potete visitare il sito Internet del suo studio: www.studiosantarellidecarolis.com.