Mamma sto male, hai controllato la mia pipì?

bimbo_furboPianti improvvisi, febbre, vomito, inappetenza, pipì dall’odore particolarmente forte. Questi sono sintomi che noi mamme abbiamo più volte visto nei nostri bambini. Nella maggior parte dei casi si tratta di semplici influenze.
A volte però potrebbe trattarsi di una infezione alle vie urinarie, una patologia che colpisce l’8% dei bambini, con un’incidenza superiore nei primi anni di vita.
Un problema più comune di quanto si pensi, visto che circa 1 bambino su 15 ha sofferto di almeno un’infezione urinaria durante la sua infanzia. Ma non solo: addirittura nel 5% dei casi, la causa della febbre nei bambini è attribuibile ad un’infezione del tratto urinario, che non sempre viene diagnosticata tempestivamente.

Come si può riconoscere questo tipo di infezione?

Per informare correttamente le mamme e aggiornare i pediatri servono strumenti idonei.
Per questo la Federazione Italiana Medici Pediatri ha deciso di lanciare il Progetto “Mamma sto male, hai controllato la mia pipì?” con corsi formativi per i pediatri e informazioni ad hoc per le famiglie.

Il progetto prevede la diffusione di un opuscolo che si troverà da pediatri e farmacie per informare in modo semplice su tali infezioni, suggerendo 5 semplici regole per riconoscerle.

pipì1
HAI NOTATO QUALCOSA CHE NON VA?

1) Il tuo bambino fa una pipì dal cattivo odore?

La pipì deve essere chiara, trasparente e senza odori

2) E’ irrequieto senza motivo e piange continuamente?

Pensa che forse ha dolore o bruciore mentre fa la pipì

 3) Vomita?

Può essere il primo sintomo di una infezione poco evidente

4) Mangia poco ed è meno attivo del solito?

Non trascurare malessere e inappetenza in un bambino che ancora non parla

5) Ha febbre senza una causa evidente?
Considera che la febbre può essere l’unico segno di una infezione delle urine
Se hai qualche sospetto e il tuo bambino ha qualcuno di questi sintomi parlane con il tuo Pediatra.

“Le infezioni urinarie sono facilmente curabili – spiega Giampietro Chiamenti, pediatra e Presidente Nazionale FIMP – ma, se trascurate, possono condurre a complicanze che si manifesteranno da adulti, quali ipertensione, gestosi e, nei casi più gravi, a insufficienze renali importanti, segnando l’intera vita di un paziente. Per una sintomatologia spesso silenziosa e complessa come quella legata a tali patologie, la diagnosi precoce si è dimostrata fondamentale.
Crediamo sia importante educare bene la famiglia a sospettare e riconoscere sintomi comuni in modo tempestivo invitando la mamma a tener monitorati alcuni “campanelli di allarme” (es. febbre, inappetenza, cattivo odore della pipì) consultandosi con il pediatra che potrebbe suggerire di fare una prima indagine sulle urine. Ecco perché abbiamo ideato anche un leaflet informativo che spiega la problematica e i 5 sintomi da monitorare.”

Ad aiutare le mamme a fugare dubbi e sospetti, infine,  è arrivato anche un nuovo stick adesivo che, posizionato semplicemente sul pannolino, permette di identificare segni indicativi di infezioni urinarie.

In caso di infezioni, infatti, sono presenti nelle urine alcune sostanze, dette nitriti, o altre, dette leucociti, prodotte dall’organismo se ci sono batteri. Alcune strisce reagenti, a contatto con l’urina, sono in grado di  indicare la presenza di queste sostanze e sono di aiuto per sospettare o escludere un’ infezione urinaria. La risposta del test è immediata e, se ci sono anomalie, allora si ricorrerà al parere del proprio pediatra.