“Mamma è stato proprio un bel compleanno”

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Ora Luca è un bambino di 4 anni.

Fino al 24 aprile quando gli dicevo: “Luca, i bambini di 4 anni non fanno più la pipì nel pannolino la notte, mangiano da soli sempre e non brontolano in continuazione”, lui rispondeva: “Mamma, io non ho 4 anni. Non è ancora arrivato il mio compleanno”.

Venerdì 25 aprile si è svegliato alle 6:30 del mattino, e io, purtroppo, gli ho detto: “Auguri Luca, buon compleanno”.
Lui: “Il mio compleanno? Evviva, oggi è il mio compleanno. Evviva”
Basta. Non si è riaddormentato più. Era eccitatissimo.
Si è alzato, è andato nella camera dove dormivano i nonni e ha svegliato tutti.

“Mamma, papà, Marco alzatevi, oggi è il mio compleanno, la mia festa!”.
E’ andato nel soggiorno e ha trovato tutti i palloncini appesi e il festone con su scritto “Buon Compleanno”.

“Mamma, è passata la fatina dei palloncini, vieni a vedere, è tutto bellissimo!”

Così è iniziata quella che, sapevo già, sarebbe stata una lunga, lunghissima, interminabile giornata.

Dopo aver fatto colazione siamo andati in pasticceria a ritirare le torte.

E poi tutti e quattro in macchina, destinazione: Leolandia!

Era il desiderio del festeggiato e lo abbiamo esaudito.

Un bel traffico sostenuto in autostrada ha rallentato tutto, sballando i miei piani. Siamo arrivati alle 11:30, sigh, troppo tardi per vedere il primo spettacolo.

Ma perfettamente in tempo per vedere lo spettacolo con il clown buffo.

Prima però, vista la grande occasione, Luca ha ricevuto una spilletta con su scritto: “Tanti Auguri Luca”, così  tutte le persone che lo vedevano gli facevano gli auguri e lui gongolava e si pavoneggiava tutto.

Dicevo… del clown buffo, non so come si chiami, ma si destreggiava bene tra tubi metallici, siringoni spara pubblico e altri travestimenti. E’ stato molto simpatico.

Poi, di corsa, al teatro per vedere il nuovo spettacolo “Avventura”. E questa è stata una bella sorpresa. Non si possono fare paragoni con il Peter Pan Show degli scorsi anni (che io ho adorato!).
In verità, lo dico sottovoce, temevo di rimanere delusa e invece sono rimasta a bocca aperta. Magie di bolle di sapone, contorsioniste, ballerini e mangiafuoco sono stati i protagonisti di una originale fiaba cantata da una principessa.
Siamo usciti dal teatro canticchiando la canzoncina “A Leolandia il re potresti essere tu!” 🙂

Non mi aspettavo nulla di simile. Non è stato uno show coinvolgente, ma spettacolare. Sono si rideva, ma si ammiravano gli artisti e i ballerini e i loro numeri da “grande spettacolo circense”.

A quel punto lo stomaco reclamava attenzione. E così siamo andati al ristorante.
Qui le solite storie infinite con Marco: “Sbrigati”, “Per favore datti una mossa”, “Stiamo tutti aspettando te…”. Insomma ci stavamo quasi rovinando la festa.
Quando a mio marito è venuta una brillante idea: ha portato in tavola un piatto con tante fette di torte diverse: ai pinoli, al cioccolato, al limone, tiramisù…
E allora il mio umore è decisamente migliorato 🙂

Sono uscita dalla sala che stavo male per quanti dolci avevo mangiato! Ma era una dolce sofferenza 😉

A quel punto io non potevo assolutamente salire sulle giostre. Almeno non subito. Non potevo rischiare di restituire al mondo quel “ben-di-dio” che avevo con tanta fatica conquistato!

E così Marco e Luca, per la prima volta, sono andati insieme, da soli, su tante attrazioni. Ormai il mio piccolo ometto ha superato il metro e dieci, e quindi solo poche giostre gli sono vietate.

In coda tutti e tre, poi loro salivano su ed io li salutavo e li guardavo da giù.

Mio marito, intanto, tentava di recuperare le forze seduto (forse meglio dire quasi sdraiato) sulla panchina.

Mi sono concessa solo le giostre ad acqua (ma faceva abbastanza caldo, ce lo potevamo permettere) e le montagne russe.

Infine giro nell’acquario e nel rettilario e quando ormai erano le sette di sera, ci siamo rimessi in marcia verso casa.
Luca è crollato all’istante. Marco poco dopo.

Alle 20:30 dovevano venire i “nonni” del nord (ossia la tata e suo marito) e alcuni amici per spegnere le candeline.
Non abbiamo neanche avuto il tempo di rifiatare.

I primi ospiti erano già a casa, ma Luca faticava a svegliarsi. Abbiamo cominciato a cantare in coro “tanti auguri a te per fargli aprire gli occhi”

Abbiamo spento le candeline, cantato ancora tanti auguri. E a mezzanotte, finalmente tutti a nanna…

Prima di chiudere gli occhi Luca ha detto: “E’ stata proprio una bella giornata, un bel compleanno!”

Si è addormentato con il sorriso ed è bastato questo a ripagarmi di tutta la stanchezza!

Certo, avrei apprezzato di più se ci avesse lasciato dormire un po’ di più all’indomani. Ma a lui basta poco per ricaricare le pile. Le mie invece sono piuttosto consumate e quindi impiegano di più a ricaricarsi…

Per quanto riguarda Leolandia che dire… quest’anno sono cambiati gli spettacoli e anche la compagnia, ero veramente curiosa di vederli tutti. Purtroppo non ci sono riuscita, e questa sarà una buona scusa per tornarci ancora più avanti! 🙂