A casa mia i mancini abbondano ( 🙂 ). Mio marito è mancino e anche Luca è mancino. Solo che mio marito è stato costretta da piccolo a scrivere con la destra, mentre Luca scarabocchia con la sinistra, mangia con la sinistra, fa tutto con la sinistra.
Sul perché alcune persone siano mancine ne abbiamo parlato con la psicologa amica Francesca Santarelli. E abbiamo anche sfatato il mito dei mancini più intelligenti dei destrorsi.
Oggi con la nostra grafologa Candida Livatino, invece, analizzeremo la scrittura dei mancini.
Devo essere sincera (e non me ne vogliano i mancini): di persone che scrivono con la mano sinistra ne ho conosciute tante, ma di belle grafie ne ho viste poche. Candida Livatino ci spiega perché:
“Cari genitori,
come alcuni di voi già sanno mi sono avvicinata alla grafologia grazie alla pessima scrittura di mio figlio, mancino naturale.
Il mancinismo è quindi un tema che ho approfondito e che mi fa piacere condividere con voi.
Innanzitutto bisogna precisare che, per parlare di mancinismo, è necessario che ci sia la naturale predisposizione ad usare la mano sinistra per fare cose che richiedono rapidità, precisione e coordinazione.
In passato l’uso della mano sinistra per scrivere non era tollerato e si costringeva l’alunno ad utilizzare la destra.
Cosa sbagliatissima!
Del resto molti oggetti di uso comune sono stati studiati per chi è destro e poi eventualmente riadattati per i mancini.
Anche il bon ton, per quanto attiene all’uso delle posate, non favorisce i mancini.
Nello scrivere il mancino è costretto ad andare da sinistra verso destra, facendo quindi un movimento che si dirige in senso contrario a quello del braccio e dell’avambraccio.
Inoltre non può vedere quello che sta scrivendo e quindi è costretto a ricercare posizioni della mano e delle spalle innaturali.
Queste costrizioni possono determinare la forte inclinazione di alcune lettere come la “f” o la “t”. La scrittura risulterà veloce e molto particolare. Oppure potrà scorrere lentamente sul foglio, a causa delle difficoltà oggettive nell’esprimere il gesto grafico risultando così scolastica, precisa ed elementare.
Diverso è il discorso se il mancinismo non è naturale ma costretto, per l’impossibilità di usare la destra.
La scrittura risulta non fluida, anzi, incerta, con una pressione non omogenea ed un impatto, per chi la osserva, che richiama la disgrafia.
Un caro saluto”
Candida Livatino
Se volete conoscere cosa dice la grafologia sulle affinità di coppia, o scoprire se il vostro partner è fedele, o se il vostro collega è invidioso, vi ricordo che Candida Livatino ha scritto il secondo libro proprio su questo tema: “Le sfumature della scrittura” editore: Sperling & Kupfer.
Candida Livatino ha anche un sito Internet in cui racconta tutte le sue esperienze lavorative e tanto altro ancora.
L’indirizzo :
www.livatinocandida.it