Le 10 cose che sconsigliereste alle neo-mamme

Ieri sera ero al telefono con mia cugina.
Fra un paio di settimane darà alla luce la sua prima bambina: Aurora.
Scherzando le ho chiesto: “Ma il nome lo hai scelto soltanto tu? Te lo ha suggerito direttamente lei scalciando tutti i giorni all’alba?”
Ci siamo fatte una bella risata e poi, chiacchiera dopo chiacchiera, il discorso è scivolato su un altro tema: quali sono le cose che veramente servono ad una neo-mamma?

E quindi vi giro la domanda: quali sono le cose che secondo voi sono indispensabili? E cosa invece non avreste ricomprato, o comunque, non avreste più inserito nella “lista-bimbo?

Io ad esempio ho molto apprezzato la fascia porta bebè. Me l’hanno regalata le mie colleghe quando è nato Luca e ancora oggi, quando andiamo a fare le passeggiate, me la porto dietro.
Da neonato Luca adorava addormentarsi là dentro, era avvolto, protetto e a contatto con il mio corpo, per lui praticamente il paradiso. Lo allattavo tranquillamente anche passeggiando e mantenevo la privacy perché coprivo il pupetto con la tela che avanzava.
Quando è cresciuto, è passato sulle spalle. Lo portavo più o meno come le africane portano i loro bimbi: semplicemtne fantastico. I bambini sono felicissimi e il peso non lo si sente affatto.  Non mi stancavo neanche dopo ore di passeggiate.

Tutte cose che con il marsupio non sono riuscita a fare.
Il marsupio me lo prestò mia cognata quando nacque Marco, ma non l’ho mai usato. Mi facevano male le spalle e la schiena.

Sempre mia cognata mi prestò il cuscino per l’allattamento. Ma ho usato poco anche quello perché i bambini li allattavo nel lettone e ci addormentavamo insieme.
Brutta abitudine?
Forse, ma almeno dormivamo tutti.
Io ho abbracciato la teoria dell’allattamento a richiesta. E la notte lasciavo i bambini in autogestione con la tetta self service 🙂

Ancora lei, la mia adorata cognatina, quando nacque Luca mi prestò l’ascolta bimbo, una specie di walkie talkie (e devo dire che mi è servito molto).
Mi diede anche il seggiolone (restituito dopo pochi mesi). Luca odiava stare lì sopra e preferiva il Tripp Trapp del fratello. Così ne abbiamo preso uno pure per lui e li usano ancora adesso come sedia.

Non ricomprerei il Trio, spesa assurda e inutile, ma prenderei un passeggino leggero e completamente reclinabile. Lo aveva la mia vicina ed era spettacolare.

E non spenderei più quella cifra assurda che spesi per culla e paracolpi. Ma per il primo figlio, si sa, non si bada a spese, qualsiasi sacrificio è giustificato.
Che fesseria! la verità è che si è inesperti e si cade facilmente nei consigli spassionati e disinteressati dei commercianti!

Ultima cosa, non mi sono mai piaciuti i fasciatoi-cassettiera da tenere in cameretta.
I bambini li ho sempre lavati in bagno, nella vaschettina adagiata sulla vasca da bagno, e vestiti direttamente sul fasciatoio (modello basic, con struttura in ferro). Mi portavo dietro solo il cambio.
Secondo me è molto più comodo così, che lavare i bambini in cameretta. Poi si bagna tutto e bisogna pulire… no, no, no!
Le neomamme sono già troppo stanche di loro senza aggiungere altro lavoro inutile!

Dove ho messo il fasciatoio? Esattamente sul bidet!

Infine non ho mai usato il box (che tra l’altro mi ha regalato mia cugina che sta per partorire :)). Sia Marco che Luca preferivano stare su un tappeto o direttamente sul parquet.

Ora non mi viene in mente altro, ma sì, al primo figlio si fanno spesso acquisti poco accorti, per non dire inutili!

Ma capisco anche che ciò che per me è stato inutile, per altre può essere stato indispensabile.

Quindi… si accettano opinioni: quali sono le 10 cose che per voi sono state indispensabili e quali le 10 di cui avete fatto a meno.