Il mistero dei calzini rotti

Dopo una notizia seria, eccomi qua un post semiserio.
Oddio, il problema è grave, ma voglio affrontarlo con leggerezza, altrimenti comincio ad innervosirmi di nuovo.
Da quando è arrivata “lei” in casa, ho cominciato ad avere prima dei sospetti, poi dei dubbi, ora posso dire di avere quasi la certezza: la mia lavatrice buca i calzini di mio marito.

E se prima si accontentava di mangiucchiare e bucherellare i calzini ormai lisi, facendo quindi anche una giusta selezione naturale delle cose, ora ha imparato a rosicchiare anche i calzini nuovi e ultimamente anche una camicia nuova, appena comprata.

La cosa comincia davvero ad infastidirmi. Parecchio.

Ma una cosa non mi è chiara: perché i buchi si trovano solo e soltanto sui calzini di mio marito? Continua a leggere



Insieme ad Adrea si può: la storia di una mamma che ha perso suo figlio, portato via dalla leucemia

Lunedì scorso, di prima mattina, mi è arrivata questa e.mail da Ginger 70. Mi ha scritto:
“Ciao Maria, ti giro questo articolo che ho letto su “Chi”. Mi sono commossa non sai quanto e mi sembrava doveroso dare una mano a questa mamma. Non so se vorrai parlarne nel blog. Io la mail l’ho girata.  Poi sarà quel che sarà, vedi tu se può essere uno spunto per un articolo”.

Ho letto “La lettera al direttore” scritta da mamma Laura (che vi allego in foto) e mi sono commossa anche io.
Sono andata sul suo sito. Ma oltre al dolore ancora vivo di questa mamma, ho percepito, ho sentito anche la sua forza, la sua voglia di combattere, non per il suo Andrea, che ormai purtroppo non c’è più, ma per gli altri bambini che in questo momento stanno lottando contro la morte.

Mi sono chiesta: “Ma dove trova la forza questa donna? Io mi sento distrutta al sol pensiero. Credo che non riuscirei neppure a sopravvivere ad una prova così dura”.
Allora ho preso il coraggio a due mani e le ho scritto. Le ho chiesto di raccontarci la sua storia e il perché ha deciso di portare avanti questa battaglia.
Ecco cosa ci ha risposto: Continua a leggere



Bambini precoci, sì… ma solo per gioco!

Il tema che ci propone oggi la nostra Psicologa Amica è un tema sul quale abbiamo dibattuto tante volte: “E’ giusto stimolare tanto i bambini, tanto da spingerli ad apprendere precocemente tutto?”
E’ giusto, per esempio, insegnare loro a leggere e a scrivere prima del tempo,  oppure a contare a due anni, oppure a fargli seguire corsi di lingue a 5 anni?
Ecco cosa ci risponde la dottoressa Francesca Santarelli: Continua a leggere



La solita tiritera…

In questi giorni sono particolarmente stanca.
Più del solito direi.
Non riesco a riposare a dovere (colpa mia e delle cattive abitudini che ho concesso a Luca), non riesco a stare dietro alle mille cosa da fare al lavoro e a casa. E obiettivamente ho proprio la faccia stanca!
E quando una è stanca, si sa, è anche irascibile e perde le staffe per un non nulla, anche con i figli!
“In questi ultimi giorni sono particolarmente monelli”, mi lamento con mio marito.
E lui mi risponde: “No. Sono sempre loro, solo che sei tu che sei uno straccio. Vai a letto!”
Io andrei a letto alle nove e mezza (e ieri l’ho fatto), “ma chi fa le cose che ci sono da fare?” chiedo alla mia dolce (e amara) metà. E lui con una calma serafica che mi fa partire l’embolo mi risponde: “Nessuno”. Continua a leggere



Un momento di riflessione…

Domani è la festa del papà.
E per tanti sarà un giorno di gioia e di allegria. Basterà un carezza, una poesia o un bacio dato con amore dal proprio figlio per far splendere il sole anche in una giornata di pioggia.
Ma permettetemi di dedicare un pensiero anche a tutti quei papà che, per tanti motivi, domani non potranno abbracciare i propri figli.
Di famiglie unite e felici, per fortuna ce ne sono tante. Ma la nostra generazione, ahinoi, è piena anche di storie di famiglie spezzate, divise.
Ieri, 17 marzo, è stata inaugurata l’ultima, ennesima, nuova casa di accoglienza per padri separati. Continua a leggere



Il libri perfetti per la festa del papà

Domani è il 19 marzo e, come tutti ben sapete, è la festa del papà.
Sicuramente i bambini a scuola avranno già realizzato un piccolo ma gradito pensiero per i loro supereroi in giacca e cravatta, divisa, o jeans e maglione. Insomma per i loro papà.
Ma volendo fare qualcosa in più, che ne dite di un libro a tema, magari da leggere tutti insieme sul divano?
E come sempre, quando parliamo di libri, ci viene in soccorso Elisabetta Belotti, ossia labiondaprof.

Cosa ci consiglia per la festa del papà? Tante proposte: da “L’ippocampo un papà speciale”, a “Il mio papà è davvero speciale, a “Il papà pittore”, a “Ruti vuol dormire”. E tanti altri ancora.
C’è l’imbarazzo della scelta per far sentire i papà unici e assolutamente speciali. Esattamente come sono 🙂 Continua a leggere



I bambini e la morte: come capire le loro paure dai disegni

Eccoci arrivati, puntuali come ogni venerdì, all’appuntamento con la nostra grafologa Candida Livatino.
Oggi approfondiremo un tema che, a quanto pare, interessa molti di noi: ossia come individuare e interpretare le paure dei bambini attraverso i loro disegni. E ovviamente cosa possiamo fare per aiutarli.
Oggi Candida ci parla di due paure molto diffuse: la paura della morte e la paura del contatto fisico.
Sono entrambe paura che affiorano verso i 5-6 anni e sono facilmente comprensibili dai disegni dei piccoli. Continua a leggere



Il sale ai bambini fa male: ecco le regole scaccia-sale per aiutare la mamma in cucina

Quasi 3 bambini su 4 assumono ogni giorno una quantità di sale superiore a quella massima raccomandata (400mg al giorno fino ai 12 mesi), come dimostrano le ultime ricerche effettuate nel Regno Unito. Eppure, sarebbe sufficiente la dose naturalmente contenuta negli alimenti, senza nessuna ulteriore aggiunta.

L’allarme è della britannica WASH (World Action on Salt and Health) ed è stato lanciato in occasione della “Settimana Mondiale per la Riduzione del Consumo di Sale”, appoggiata anche dai pediatri italiani, che hanno stilato 10 regole ‘scaccia-sale’ pensate per aiutare la mamma in cucina.
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