In questi giorni sono particolarmente stanca.
Più del solito direi.
Non riesco a riposare a dovere (colpa mia e delle cattive abitudini che ho concesso a Luca), non riesco a stare dietro alle mille cosa da fare al lavoro e a casa. E obiettivamente ho proprio la faccia stanca!
E quando una è stanca, si sa, è anche irascibile e perde le staffe per un non nulla, anche con i figli!
“In questi ultimi giorni sono particolarmente monelli”, mi lamento con mio marito.
E lui mi risponde: “No. Sono sempre loro, solo che sei tu che sei uno straccio. Vai a letto!”
Io andrei a letto alle nove e mezza (e ieri l’ho fatto), “ma chi fa le cose che ci sono da fare?” chiedo alla mia dolce (e amara) metà. E lui con una calma serafica che mi fa partire l’embolo mi risponde: “Nessuno”.
E infatti, ieri sera mi sono davvero addormentata insieme ai bambini, alle nove e mezza.
Stamattina, come da copione, ho trovato ancora in bella mostra lo stendibiancheria con i panni appesi. Ormai dopo due giorni di permanenza forzata su quei fili non erano solo asciutti, ma stecchiti!
“Vedi perché non posso andare a letto presto?” Ho inveito appena ho aperto gli occhi indicandogli con il dito lo stendibiancheria.
E lui, che alle 7 del mattino, era già in giacca e cravatta e stava uscendo di casa per andare al lavoro, mi ha risposto: “Che fastidio ti danno, sono lì, non parlano, non si lamentano e ti aspettano con rispetto e pazienza”.
Per fortuna che se ne è andato da solo, altrimenti lo avrei mandato io… ma a quel paese!
E avrei cominciato con la mia solita tiritera: “Non ce la faccio più. Non posso portare avanti da sola tutta la famiglia. Non ho le spalle così robuste ( i fianchi magari sì :)) . Tu non ci sei mai. Torni sempre tardi la sera. Non possiamo essere solo i genitori del weekend, eccetera, eccetera, eccetera…”
Perché vi sto raccontando questo?
Non lo so, ho perso il filo del discorso e non so più dove sto andando a parare.
Evidentemente si è addormentato anche quell’ultimo neurone che a fatica, con il caffè di stamattina si stava tenendo in piedi…
Quando poi mi viene in mente cosa vi volevo dire… Ve lo scrivo! 🙂