Il libri perfetti per la festa del papà

Domani è il 19 marzo e, come tutti ben sapete, è la festa del papà.
Sicuramente i bambini a scuola avranno già realizzato un piccolo ma gradito pensiero per i loro supereroi in giacca e cravatta, divisa, o jeans e maglione. Insomma per i loro papà.
Ma volendo fare qualcosa in più, che ne dite di un libro a tema, magari da leggere tutti insieme sul divano?
E come sempre, quando parliamo di libri, ci viene in soccorso Elisabetta Belotti, ossia labiondaprof.

Cosa ci consiglia per la festa del papà? Tante proposte: da “L’ippocampo un papà speciale”, a “Il mio papà è davvero speciale, a “Il papà pittore”, a “Ruti vuol dormire”. E tanti altri ancora.
C’è l’imbarazzo della scelta per far sentire i papà unici e assolutamente speciali. Esattamente come sono 🙂

Ecco cosa ci dice labiondaprof:

“Anche quest’anno è arrivata la festa del papà: ennesimo lavoretto all’asilo di mia figlia, e un pensiero affettuoso a tutti i papà. Che, per festeggiare meglio questa ricorrenza, potrebbero leggere un libro ai loro figli: un libro che parla proprio di loro, dei papà 😉
Eccone qualcuno

L’ippocampo, un papà speciale di Eric Carle

L’ippocampo, ovvero il cavalluccio marino, è un papà davvero speciale: è lui, non la mamma, che accudisce le uova. Le porta nella sua tasca, una sorta di marsupio, per settimane, finché non sono pronte per schiudersi e permettere ai piccoli ippocampi di affrontare la vita. Da Eric Carle, uno degli autori più significativi della narrativa per bambini, un libro dai disegni allegri e coloratissimi come i fondali marini in cui si ambienta, che presenta un esempio davvero bello di paternità.

Il mio papà è davvero speciale di Ross Collins

Scroc è un piccolo coccodrillo che ha tanti amici. I papà dei suoi amici sono bravi a fare tante cose: il papà di Codalunga è una scimmia e salta da una liana all’altra  il papà di Striscia è una zebra e sa mimetizzarsi nell’ambiente che la circonda; il papà di Macchianera è un ghepardo che corre velocissimo. E il papà di Scroc? D’accordo, è un coccodrillo, ma cosa fa tutto il giorno, lontano da casa? Con l’aiuto della mamma, il piccolo Scroc lo scoprirà, e vorrà diventare come lui, da grande…

Il papà pittore di Pinin Carpi

Un albo illustrato da Desideria Guicciardini, con una storia di Pinin Carpi. L’autore pare si sia ispirato ad un quadro di Matisse: “Finestra aperta”, nel quale si vedono uno scorcio di spiaggia e di mare, mostrati attraverso una finestra.
Una bambina scende in spiaggia dopo il temporale e raccoglie, con i suoi amici, piccoli oggetti depositati sulla spiaggia dal mare in tempesta. Oggetti di nessuna importanza, rotti o inutilizzabili, ma per i bimbi sono piccoli tesori: li mettono in una barca e giocano a venderli.
Poi, ad un certo punto, in spiaggia arriva il papà della bambina, ed inizia a dipingere ciò che vede: è il pittore Matisse. Egli conserva lo sguardo incantato sul mondo che è tipico dei bambini, di tutti i bambini e anche di sua figlia.
Un libro per i bimbi dai 3 anni in poi, il cui punto di forza sono le illustrazioni, che evocano sole, mare, aria frizzante, salsedine e tanta voglia di estate. Come questa: 

Ruti vuol dormire di David Grossmann 

Ruti, una mattina come tante altre, non vuol proprio alzarsi…
«Non ho voglia di andare all’ asilo» ha pigolato con una vocina sottile. «Voglio restare a letto, solo per oggi…».
Il papà, che era vicino a lei, è stato un po’ in silenzio e poi ha detto: «Va bene, Ruti, puoi continuare a dormire fino a stasera».
Ruti era sorpresa che il papà gliela desse vinta così. Ha aperto un occhio e ha domandato: «Anche fino a domani?».
«Anche fino alle vacanze estive» ha risposto il papà arruffandole un po’ i capelli. «Anche fino a quando avrai dieci anni e tre mesi».
Ruti ha sorriso sotto la coperta: «E mentre io continuerò a dormire tutti gli altri bambini andranno all’ asilo?».
Il papà non la sgrida, ma le spiega che, mentre lei continuerà a dormire, gli altri andranno all’asilo, poi a scuola, poi cresceranno, si sposeranno e avranno dei bambini. Mentre lei, dormendo, resterà sempre una bambina… Allora forse è meglio andare in cucina a fare colazione!
Questa e altre storie illustrate, con Ruti e il suo papà, protagonisti anche di Buonanotte Giraffa.

Maionese di fragole di Moreno Cedroni

Moreno Cedroni, chef con due stelle Michelin, spiega ai genitori come la cucina sia il luogo degli affetti, il luogo in cui la cura per il cibo e la cura per i propri cari si fondono nell’amore per la convivialità, la buona tavola e la condivisione.
Infatti, secondo me, una delle domande che meglio esprime l’amore dei genitori per i figli, magari anche grandi, cresciuti e fuori casa da un po’, è: Hai mangiato? Il mio papà, e anche la mia mamma, me lo chiedono ancora, anche se ormai sono mamma a mia volta.
E infine, un grande classico, di cui ho appena visto la versione animata al cinema, quella con le musiche di Lucio Dalla:
Pinocchio di Carlo Collodi

Non il Pinocchio edulcorato e americanizzato della Disney, ma proprio l’originale storia di Carlo Collodi. La storia di un burattino di legno e del suo papà, anzi, del suo “babbo”, alla toscana. La storia di Pinocchio è una storia di formazione, di un burattino che diventa un bambino vero, ma è anche la storia dell’evoluzione del rapporto tra Geppetto e Pinocchio. Geppetto è un papà che costruisce il figlio come piace a lui, scolpendolo in un pezzo di legno, e si aspetta gratitudine, devozione filiale e compagnia. Invece Pinocchio è un burattino dispettoso, che fugge mille volte e mille volte deve imparare dai suoi errori. Pinocchio, per diventare un bambino vero, deve scoprire chi è davvero, affrontare la disonestà del Gatto e della Volpe, il lavoro con Mangiafuoco, il grande inganno del Paese dei balocchi, e conoscere l’amicizia della Bambina dai capelli turchini e del Grillo Parlante.
Geppetto diventa davvero padre solo quando è Pinocchio ad occuparsi di lui, quando nel ventre del pescecane il burattino gli dice: Ora io ti salverò, babbo. Solo allora, quando il rapporto si evolve, solo quando è il figlio a donare qualcosa al padre, il burattino diventa bambino, e un vero figlio, mentre Geppetto diventa davvero un papà. Un babbo.
Auguri a tutti i papà 🙂 “