La scrittura veloce è propria di chi vuole andare subito al sodo

C’è chi anche quando ha tanto tempo, se deve  appuntare qualcosa mette il turbo alla mano, scrivendo in maniera veloce e chi, invece, ama scrivere senza fretta, scandendo bene ogni singola lettera.
Non è solo uno stile, ma un modo di essere che si manifesta anche nella vita, nei sentimenti, nei rapporti con il partner.

Un esempio concreto?
Chi ha la scrittura veloce non ama i preliminari. Preferisce andare subito al sodo!

Ci svela tutto la nostra grafologa Candida Livatino: Continua a leggere



Le favole aiutano i bambini a crescere e a vincere le loro paure

Oggi parliamo di fiabe, delle più tradizionali favole. Quelle che la nonna raccontava alle nostre mamme, le nostre mamme raccontavano a noi  e noi leggiamo ai nostri figli. Per esempio Hänsel e Gretel. Chi non ha raccontato questa storia ai propri bimbi?
Ma vi siete mai soffermati sulla trama?
E’ piena zeppa di reati perseguibili penalmente. Dall’abbandono di minori, al sequestro, dal tentato omicidio, all’omicidio vero e proprio, al furto. Insomma… un sacco di lavoro per qualsiasi avvocato.
E allora perché raccontiamo queste cose ai bambini?
La risposta ce la dà labiondaprof, Elisabetta Belotti: queste favole aiutano i bambini a crescere. Continua a leggere



I bambini di successo, i vip del futuro


A nove mesi già sfilano truccati e agghindati come mini adulti.
A tre anni calcano  le passerelle con moine da vip, mentre i genitori scalpitanti urlano: “Girati, toccati i capelli, fai un sorrisino, inchinati, voltati…”
E a mezzanotte sono ancora lì, mezzi addormentati su mamma e papà, ma desiderosi di indossare la fascia di miss e mister qualcosa, non importa cosa.
I genitori mettono la mano sul fuoco: “E’ solo un gioco, sono stati loro, i bambini, a decidere di partecipare”.
Come se un bambino a pochi anni di vita sapesse già cos’è un concorso.
Per loro, per i bimbi, i grandi hanno tanti sogni nel cassetto. Un futuro glorioso fatto di luci, riflettori e … soldi. Continua a leggere



Rivoglio indietro i miei capelli!

Buon lunedì a tutti,
oggi volevo parlare di un tema allegro, ma il tempo di certo non aiuta. Uff…
Dov’è andata a finire la primavera?
Sulle previsioni meteo per il Ponte di Pasqua, poi, è meglio stendere un velo pietoso. Quest’anno che mi ero decisa a nascondere le uova nel giardino di mio fratello, ci sarà, se tutto va bene pioggia, altrimenti neve.

Uffa, uffa, uffa!

Mi sento capricciosa come i bambini.
Fra qualche giorno arriveranno i miei, finalmente staremo tutti insieme. Stavo già fantasticando sulle passeggiate da fare. Ma con questo tempaccio tutti i miei buoni propositi se ne vanno in cantina…

Pausa. Respiro profondo.
Va bene, ve lo confesso.

Da tre giorni a questa parte non mi sopporto.  Non riesco neppure a guardarmi allo specchio.
Un motivo c’è: sono i miei capelli! Continua a leggere



Dai denti a punta al sole giallo: quando l’affetto dei genitori cambia i disegni dei bimbi

Un giorno, un po’ di tempo fa, io e Candida Livatino stavamo sorseggiando un caffè.
Parlavamo di disegni, di bambini, di particolari, etc. E ad un certo punto la nostra brava grafologa mi raccontò la storia di una bimba russa adottata da una coppia di suoi amici italiani. Mi descrisse i disegni che faceva questa bambina, ormai diventata donna.
“Sai, mi disse, il percorso fatto da questa famiglia è stato lungo e non privo di difficoltà. I disegni della piccola parlavano da soli, raccontavano della sua sofferenza e di un passato fatto di solitudine e di un presente di diffidenza. All’inizio, infatti, i disegni erano spigolosi, poi via via le figure sono diventate sempre più tonde. Ora quella bambina è una donna serena e felice”.
“E tutto questo tu l’hai capito guardando nel tempo i suoi disegni?”, le chiesi.
“Sì”, mi rispose.
Mi mostrò tre disegni. Alcuni particolari mi impressionarono, come il sorriso con i denti a punta.

Oggi Candida ha deciso di condividere con tutti noi la storia di questa bimba, Cristina, e i suoi disegni. Continua a leggere