Sì, stiamo rasentando la follia. In Australia è stato vietato ai bambini di spegnere le candeline a scuola.
Il motivo? Evitare il passaggio di germi e lo scatenarsi di infezioni.
Devo essere sincera e ammettere i miei limiti: non ci sono arrivata subito. Mi sono chiesta: “Che c’entra la candelina con i germi?”
Non è stato immediato per me capire il nesso. Invece pare che proprio soffiando sulla candelina il bambino dissemini i suoi microbi sull’intera torta che poi viene mangiata dagli altri bambini.
Se proprio vorranno spegnere la candelina i piccoli australiani dovranno portarsi una tortina monodose e soffiare solo su quella!
Ovviamente non sono mancate neppure dall’altra parte del mondo le polemiche.
Immediata la reazione di alcune associazioni di medici: “Non si possono far crescere i bimbi sotto una campana di vetro”.
“Non si tratta di starnutire sulla torta, ma semplicemente di soffiare. In questo caso l’esposizione ai germi non minaccia la salute del bambino, è anzi necessaria perché il sistema immunitario si rafforzi”, ha commentato il presidente dell’associazione medici australiana ai microfoni dei media.
Vuol dire, comunque, che le scuole in Australia funzionano in maniera diversa rispetto a quelle italiane.
Vi dico solo questo: ieri mattina ho accompagnato Marco a scuola e nella sua classe non c’era nessuno. La maestra si era ammalata e nell’immediato non c’era nessuno a sostituirla. Così tutti i bambini sono stati dirottati, in pratica mandati nella classe vicina. Circa 50 piccoli simpatiche pesti in 40 metri quadri.
Uno tossiva da una parte, uno starnutiva dall’altro, uno che si puliva con la manica della felpa e un altro che tirava su con il naso.
Ho pensato: “O si fortifica… o torna a casa con la febbre!”
Altro che soffio sulla candelina… 🙂
In Australia, invece, si vogliono seguire i consigli dell’Health and Medical Research Council (Nhmrc) riassunti nelle linee guida per migliorare gli standard di igiene e pulizia delle scuole d’infanzia del Paese che, oltre al compleanno negato, comprendono anche una maggiore pulizia dei giocattoli, delle maniglie, degli spazi comuni in cui sono presenti i tappeti e i cuscini con cui i piccoli giocano o si appoggiano, eccetera eccetera…
Ve detto comunque che anche lì molte scuole d’infanzia hanno trovato eccessive queste preoccupazioni. E hanno già detto che non seguiranno le linee guida, anche perché per i trasgressori non è prevista alcuna conseguenza.
Meno male!