Sette mamme su dieci non propongono ai figli cibi non graditi

Sette mamme su dieci non propongono mai ai figli il cibo che non gradiscono.
Vi ritrovate?

Io, mea culpa, un po’ si. Non ho tanta fantasia in cucina e alla fine, gira che ti rigira, propongo ai miei figli sempre gli stessi piatti. Non sperimento un granché!

Le novità culinarie, devo ammettere a malincuore, non mi entusiasmano. Difficilmente mi avvicino a cibi che non conosco (a differenza di mio marito che invece è incuriosito dal nuovo) e con questo mio atteggiamento (assolutamente criticabile, sono la prima ad ammetterlo) condiziono anche i miei figli.

Tra i piatti che preparo per loro ci sono i loro cibi preferiti, ma quelli che non amano particolarmente. Ma non pietanze che proprio non gradiscono. Continua a leggere



Se hai un foglio bianco davanti, da dove cominci a scrivere? I margini svelano il tuo mondo

Avete un foglio bianco davanti a voi.
Dovete scrivere una frase, un appunto, insomma qualcosa.
Da dove cominciate a scrivere?
Candida Livatino mi fece questa domanda qualche tempo fa.
Gli risposi: “Ovvio, posiziono la penna in alto a sinistra, abbastanza vicino al margine e scrivo da sinistra a destra”.
E lei mi disse: “Non è affatto ovvio”
Così feci la prova con i miei colleghi.
Aveva ragione Candida, non era affatto ovvio. Ognuno cominciava a scrivere da un punto diverso. C’era chi si distanziava dai margini di tre-quattro centimetri, chi partiva dal centro, chi da metà foglio e qualcuno anche dal basso, lasciando un immenso spazio bianco sopra.

“Sai, mi disse Candida, il foglio bianco rappresenta lo spazio in cui vivi e ti muovi, il tuo ambiente. E il punto dal quale cominci a scrivere svela il tuo rapporto con esso. Tu ti attacchi molto al margine sinistro, vuol dire che sei molto legata alle tue radici, alla tua famiglia, ai tuoi genitori. Ma continui a scrivere fino a quasi toccare anche il margine destro. Quindi vuol dire che sei equilibrata e che guardi anche al futuro. Ma senza mai dimenticare da dove arrivi”

Affascinante vero?
E vi assicuro che è proprio così. Vivo a mille chilometri di distanza dai miei genitori, ma non ho mai tagliato il cordone ombelicale con mia madre. Sono stra-legata a tutta la mia famiglia, li sento al telefono costantemente. Ma guardo anche altrove. E fantastico sul futuro.

Allora ho chiesto allora alla nostra brava grafologa di approfondire questo argomento. E oggi ci parla appunto di “MARGINI”.

Buona lettura 😉 Continua a leggere