Problemi di coppia? Datevi al liscio

Siete mai andate nelle balere? Vicino casa mia c’è un centro anziani dove l’estate, praticamente tutte le sere, i pensionati ballano il liscio all’aperto. La musica si diffonde e arriva anche sul nostro balcone.
“Mamma, che cos’è questa musica?”, mi chiese il piccolino, Luca.

“E’ liscio, lo ballano alcuni signori nel parco”, gli risposi.
“Andiamo?”, aggiunse.

“Va bene, non so se ci fanno entrare. Proviamo”, gli dissi.

Andammo e, devo dire, che abbassammo decisamente l’età media dei presenti.
I bimbi si divertirono da matti e io e mio marito ci concedemmo un bel valzer, prima a due, poi a quattro!
Nel vedere tutte quelle coppie con i capelli bianchi che affiatate ballavano e si divertivano mi chiesi: sarà mica questo l’elisir di lunga vita?

Chissà! Intanto però i ricercatori hanno dimostrato che il ballo liscio è un’ottima terapia per le coppie in crisi.

Una ricerca di un team di esperti sessuologi dell’Associazione Donne e Qualità della Vita, presieduta dalla psicologa e psicoterapeuta Serenella Salomoni, ha rivelato il potenziale erotico del ballo liscio. La ricerca ha indagato gli aspetti più confidenziali della vita di relazione di oltre 700 coppie fra i 30 e i 70 anni e ha dimostrato come i partner “danzerini” abbiano rapporti più frequenti e godano di una migliore qualità di vita a due.

Più sintonia si dimostra in pista, più soddisfacente sarà il feeling sotto le lenzuola, come conferma il 32% del campione che considera proprio il ballo la più stimolante attività da praticare in coppia, linfa vitale, per l’intesa fisica, ben più di “cucinare insieme” (25%), “fare un viaggio” (18%), “andare in palestra” (15%) e “andare al cinema” (10%).

Secondo lo studio dell’Associazione Donne e Qualità della Vita, la musica italiana e il ballo italiano si confermano quindi la miglior colonna sonora per i Casanova del nostro tempo: più sensuali del rock ‘n roll (25%), più stuzzicanti dell’allusività dei ritmi latini (18%) o del reggaeton (16%), e decisamente più nuove delle sincronie del tango (12%).

Per il 26% del campione, ballare migliora il feeling sessuale semplicemente perché amplifica le opportunità di contatto fisico, liberandole dai tabù e dalle inibizioni. Ed è forse una conseguenza il fatto che per il 23% degli intervistati la danza, complice i movimenti, stimoli le fantasie, mentre per il 21% migliora la complicità e risveglia la passione. Ballare, infine, rilassa e distende (17%) ed è considerato, dal restante 13% del campione, una originale ed eclettica forma di corteggiamento.

“Quello del ballo è un tipo di riabilitazione terapeutica spesso sottovalutata, una cura per rafforzare il legame della coppia che in psicologia si applica da anni e che anche io consiglio sempre ai miei pazienti”, ha spiegato la Salomoni. “Il ballo mette in moto i sensi addormentati dando nuova linfa all’intesa tra i partner: il tatto è stimolato dal contatto fisico, il naso dal mix di profumi e feromoni che si sprigiona durante le danze arrivando a toccare direttamente il cervello, l’udito dalle note della musica in sottofondo – ha aggiunto -. L’insieme dà ritmo, mettendoci nella condizione di avere delle sensazioni benefiche, sentimentali e di piacere che sicuramente si riflettono in modo decisivo nel benessere di due persone”.

Che dire, questa ricerca vi ha convinti? Da domani tutti a scuola di liscio?

Io avrei solo una piccola osservazione: nel centro anziani vicino casa mia, ho notato che fanno tantissimi balli di gruppo. Anche quelli che erano balli a due per eccellenza sono stati trasformati. Dal valzer alla mazurca, al cha cha cha, prima si ballavano in coppia, ora sono una sequenza di passi, di saltelli e di giravolte.

Funziona anche questo per la coppia… oppure questa è più una terapia di gruppo? 🙂