Con la neve e con il freddo pungente quanti di voi evitano di fare anche brevi passeggiate all’aria aperta con i propri figli? La paura è quella di farli ammalare. Meglio tenerli al calduccio!
Eppure i pediatri consigliano esattamente il contrario.
“Chiusi in casa d’inverno, per evitare malattie e contagi? Niente di più sbagliato. I bambini, all’aria aperta, corrono molto meno rischi infettivi di quando si trovano in locali chiusi”.
A sostenerlo è Susanna Esposito, direttore della UOC Pediatria 1 Clinica della Fondazione Policlinico di Milano e Presidente della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP), che aggiunge: “Con l’arrivo delle temperature fredde, i genitori hanno paura di lasciare i figli all’aria aperta, perché temono per la loro salute. In realtà, se ben coperti e portati fuori nelle ore centrali della giornata, hanno minori possibilità di essere esposti agli agenti infettivi di quante ne hanno se rimangono a lungo in luoghi poco areati.Infatti, i contatti ravvicinati con altri bambini o, più in generale, con i soggetti malati, sono una delle principali modalità di trasmissione delle malattie infettive.”
In generale, i bambini devono essere coperti un poco di più di quanto si vesta una persona adulta, in quanto, nei primi anni di vita, hanno minori capacità di termoregolazione. Per evitare i “malanni di stagione”, quando si è fuori casa, la prima forma di prevenzione è utilizzare un abbigliamento adeguato: mai dimenticare di far indossare cappello, sciarpa e guanti ai propri figli, se le temperature si abbassano. E’ importante, infatti, coprire orecchie e gola al fine di evitare otiti e bronchioliti, molto frequenti in questa stagione. Inoltre, se gli indumenti si bagnano giocando nella neve o sciando, vanno asciugati accuratamente.
Una mia amica ha iscritto il figlio, che ha 5 anni come Marco, a rugby.
Le ho chiesto: “Come mai questo sport?”
E lei: “Si tonifica, si tempra e soprattutto si diverte! Certo, si sporca, perché giocano anche nel fango, nella terra, sull’erba!”
E io: “E d’inverno dove vanno?”
Mi ha risposto: “Sempre fuori”
“Fuori? Con questo freddo? E non si raffreddano?”, le ho chiesto.
“Incrociando le dita, no. Comunque la pediatra mi ha detto che i bambini che vede meno sono quelli che fanno sport all’aria aperta sia d’inverno che d’estate!”.
Ero, anzi sono molto tentata. Mi piacerebbe far fare a Marco qualche sport e rugby sono sicura gli piacerebbe tanto. Ma sarebbe un impegno in più anche per me… e già sono alle canne del gas adesso. Come posso fare?
Allora, nella speranza di trovare il tempo anche per qualche attività fisica, lo porterò più spesso a passeggiare fuori!