Arriva un fratellino o una sorellina in casa. E per quanto mamma e papà abbiano cercato in precedenza di preparare il bambino più grande al lieto evento, le cose non vanno per il verso giusto.
Il primogenito non perde occasione di alzare la voce, strillare, fare capricci, saltare, cantare o sbattere degli oggetti per terra proprio quando il nuovo arrivato riposa.
Scena vista e rivista? A casa mia migliaia di volte.
Cosa fa la mamma?
Chiede al “grande” di fare silenzio, di non svegliare il fratellino.
Ricordo che Marco mi chiedeva di andare in bagno tutte le volte che vedeva Luca attaccato al seno.
Io ero sul disperato andante. Se staccavo Luca, povero, cominciava a piangere come un disperato. Se non portavo Marco in bagno mi allagava casa.
Ahi, che pena!
Marco mi ha fatto tribolare parecchio dopo l’arrivo di Luca.
Gelosia? Io l’ho sempre definita così. Ma tata Lucia non è d’accordo. Lei è assolutamente contraria all’uso di questa parola.
Per lei è piuttosto qualcosa di nuovo che accade in casa, che stravolge tutto e il bambino più grande non trova più la sua giusta collocazione. Invece lui, che è sempre e comunque un bambino, deve continuare ad avere il suo posto. Deve poter continuare a fare le cose che faceva prima. Continua a leggere