“I bambini non hanno bisogno di preghiere per il Paradiso. Non si può pregare per una bimba di 18 mesi, perché lei è già lì. Le preghiere servono soprattutto per noi e per i suoi familiari”.
Così, con queste parole, il parroco di Bottegone, ha salutato la bara della piccola Alessia, la bimba investita dell’auto del papà mentre faceva retromarcia.
Un Suv troppo alto, troppo grande per riuscire a scorgere la bimba che era dietro.
Una disgrazia, una tragedia che potrebbe capitare a chiunque e che ha toccato le corde del cuore di tutti.
Non posso neppure lontanamente immaginare il dolore di quei due genitori.
Non ci sono parole di conforto. Mi auguro solo che il tempo possa lenire le loro sofferenze.