La mamma migliore qual è?

Mamma tigre, mamma chioccia, mamma cocker, mamma agnello, l’ultima new entry è la mamma riccio. Ormai non si fa altro che catalogare in diverse figure quella che dovrebbe essere semplicemente “La mamma”.  Perché?
Perché etichettare la figura genitoriale solo in base al tipo di educazione che si vuole trasmettere al proprio figlio? E poi, tra tutte queste, la mamma migliore qual è?
L’ho chiesto alla nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli.

“Ormai sembra un fenomeno che va molto di moda quello di individuare le diverse tipologie di mamme, tanto che spesso mi fa sorridere quando mi ritrovo in compagnia di gruppo di mamme che chiacchierano tra di loro al parco, davanti la scuola o mentre aspettano i figli che finiscono catechismo e si chiedono divertite: “Ma tu sei una mamma tigre, chioccia o agnello?…”
Ormai si leggono articoli sui giornali, blog, libri sull’argomento e ognuno dice la sua.
Quello che vorrei fare con voi è identificare i maggiori modelli che ho sentito descrivere fino adesso e ragionare insieme su questa tendenza di etichettare i diversi modi di essere mamme.
Inizialmente si parlava solo della famosa e severissima “mamma tigre”, vi ricordate? Una giornalista Amy Chua aveva individuato questo modello di maternità in colei che ha un unico obiettivo: l’investimento futuro basato sul successo per i propri figli. Per far questo, la mamma tigre è estremamente severa, rigida e autoritaria. Basa il suo stile educativo su obblighi, minacce e punizioni anche corporali. Sono vietati divertimenti, passatempi e sport a meno che non li si svolga con un obiettivo di vincita e a livello professionale. Azzerati ogni forma di affettività e rapporti amicali, dunque niente coccole e tenerezze. Mi sembrerebbe quasi uno stile e un’esercitazione militare!
Per contrapporsi a tale modello cosi lontano dalla nostra cultura, si è delineato il modello di mamma più vicino al popolo italiano: la mamma chioccia, o agnello.
Questa mamma è invece tutto l’opposto. Non sarebbe mancare mai il sorriso e le gratificazioni personali al loro piccolino. È una mamma più rilassata, affettuosa, che cerca il dialogo con il proprio figlio. È protettiva, coccolosa, a volte anche troppo, e rischia di eccedere nell’invasività del mondo del bimbo, ma come si dice…è la nostra mamma! Anche se è stata più volte criticata di essere responsabile di creare i nostri attuali e tanto discussi “bambaccioni”!
La forma più estrema di questa mamma è la “mamma cocker”. Questo tipo di mamma ha una sola regola: non dare nessuna regola ai loro figli. I bambini vengono messi al posto di piccoli sovrani che governano la casa e decidono tutto loro. Ogni cosa ruota attorno solo esclusivamente intorno ai bisogni dei figli. Tendono a instaurare con loro un rapporto amicale e hanno la tendenza a giustificarsi sempre (ecco perche l’immagine del cocker, con le orecchie basse, che chiede sempre scusa).
La new entry di oggi è la mamma riccio, colei che meglio raffigura la donna di oggi, che cerca in tutti i modi di conciliare l’immagine di mamma, donna, lavoratrice, amica e collega. È una donna che ama molto i propri figli, ma non ama rinunciare a niente. È la mamma che riesce a occuparsi della casa, dei figli, del marito, di se stessa, del lavoro e riesce anche ad andare a bere un caffè con le amiche, ma senza trascurare il suo bambino. Il tutto, cercando di incastrare tutto in qualsiasi modo, non per forza alla perfezione! Anzi, accetta di essere imperfetta e cerca di gestire (e non lasciarsi sopraffare) dai sensi di colpa tipici di tutte le mamme.
Ecco, questi sono i modelli principali delle mamme di cui si sente tanto parlare in tv e sui giornali. Vi ritrovate in qualcuna di loro?
A me sembra che, tutte queste formule descritte, cerchino di individuare la ricetta migliore per essere delle brave mamme, dimenticandosi però troppo dei figli veri e propri!
L’educazione dei bambini non può rientrare in modo standardizzato in delle etichette cosi rigide di modelli educativi che debbano risultare giusti o sbagliati, migliori o peggiori.
Ogni mamma è risultato delle varie sfaccettature della sua personalità e dell’esperienza che ognuna si porta dietro dell’essere stata figlia di una determinata madre. Ognuna di noi dunque è unica e indescrivibile su libri o manuali! E ogni bambino è a sé, con la sua personalità, il suo carattere, con la sua storia e non è detto che quello che va bene per un bimbo sia la ricetta giusta per tutti gli altri.
Ogni mamma ha le sue caratteristiche dunque, i suoi pregi e i suoi difetti, i suoi punti deboli e di forza. Ogni relazione madre/ bambino ha la sua storia, cosi come ogni famiglia ha le sue dinamiche interne.
Forse, ognuno di noi mamme, dovrebbe trovare dentro di sé il proprio modello ideale di madre, libera da condizionamenti sociali e dalle mode del momento. Dovrebbe sentire quale modello si adatta meglio a se stessa, alla propria personalità e al proprio bimbo, senza incappare nell’errore di cercare a tutti i costi di rientrare in un modello stereotipato di maternità.
Anche perche sono sicura che ognuna di voi sa benissimo cosa sia meglio per il vostro unico e inimitabile bambino e solo per questo, andrebbe rispettato anche il vostro unico e personale modo di essere madri!”

Di questo argomento la dottoressa ne ha parlato anche a Mattino Cinque, ospite di Federica Panicucci.
Ecco cosa racconta: VIDEO 1; VIDEO 2