I Dinosauri… sono tornati!

Noi ci abbiamo sbattuto il naso contro… un po’ per caso.
Sabato scorso eravamo a Torino a trovare i cuginetti.
“Che si fa?”. Ci siamo chiesti subito dopo pranzo.
“Andiamo al parco del Valentino a fare una bella passeggiata!”, ha proposto mio cognato.
Ma il parco lo abbiamo visto solo due ore dopo.
Siamo stati catturati dai Dinosauri.
Proprio così. Sono tornati!
Nella sede della “Società Promotrice delle Belle Arti di Torino” c’è (e ci sarà ancora fino al prossimo 2 maggio) la mostra dei Dinosauri.
Tirannosauurus rex, Oviraptor, Dracorex, Europasaurus, e altri giganti della stessa specie erano lì, immobili. Ma la riproduzione è così fedele che facevano quasi impressione.
Da Triassico al Giurassico al Cretaceo, abbiamo percorso milioni di anni in un battibaleno.
A dire il vero, però, il giro l’abbiamo fatto più volte, almeno 4 o 5!
Questo perché il museo non è particolarmente grande, gli esemplari sono circa 17, quindi, volendo, si possono rivedere più e più volte.
E ai bambini, si sa, le volte non bastano mai.

Luca, che è ancora molto piccolo, è stato letteralmente catturato da questi “mostri giganti”. Li voleva toccare, voleva mettere le mani in bocca, eccetera. E’ stato duro tenerlo a bada.

Ad un certo punto del percorso c’è un corridoio buio. Illuminato da alcune orme giganti. E si sente forte il battito e i passi del Brontosaurus. Sembra quasi di camminare sotto la pancia di questo bestione. Beh! Sicuramente d’effetto.
Avevo paura che il piccolo si potesse spaventare, e invece… ha consumato il corridoio!

Marco invece oltre a vedere e rivedere tutti i dinosauri, per un pomeriggio è diventato paleontologo.

Ogni ora, circa, vengono organizzati dei laboratori didattici per i bambini. C’è una esperta che spiega loro cosa sono i fossili, che fa il paleontologo, che strumenti usa, dove si trovano e come si cercano i resti dei dinosauri. E poi dalla teoria fa passare i piccoli alla pratica. Muniti di pennello e paletta i neo-paleontologi vengono portati nell’area scavo appositamente ricreata. E lì devono cercare i veri fossili.
I ritrovamenti poi vengono analizzati e ai bambini ne viene regalato uno come ricordo di questa bella esperienza.

Marco ha ricevuto un dente (lui dice che è un dente di squalo, io non so che dente sia). Ma è da una settimana che lo mostra a tutti e lo custodisce gelosamente in tasca.

Credo che il laboratorio gli sia piaciuto in modo particolare. Era rapito dai racconti dell’operatrice e partecipava attivamente alla discussione facendo domande e rispondendo ai quesiti che venivano posti a tutti i bambini.
Non ho mai visto tante piccole pesti attente, in silenzio e soprattutto concentrate…

Sono state due ore che hanno reso “particolarmente interessante” il pomeriggio.

Se avete possibilità e occasione vi consiglio di andarci.

Certo, è una bella spesa se ci deve andare una intera famiglia.
Il biglietto intero costa 12 euro. Il ridotto 8 euro. I bimbi dai 4 ai sei anni pagano 6 euro. Quelli fino a 4 anni entrano gratis.

Secondo me ne vale veramente la pena se fate partecipare i bambini ai laboratori…

Dove si trova? A Torino in Viale Diego Balsamo Crivelli 11. Per info: 011-6502833