Il viaggio verso il Sud: una impresa!

Ogni volta mi dico: “Mai più, questa è l’ultima volta che viaggio da sola con i bambini”.
E invece, forse per necessità, forse perché spero che ogni volta andrà meglio, puntualmente ci ricasco.
E così sabato scorso ho abbandonato Milano e dintorni per volare verso la mia amata Puglia. Io e le mie due piccole pesti.

Che non sarebbe stata proprio una passeggiata l’ho capito dai primi istanti.
Dopo aver fatto il check-in insieme a mio marito, lui è andato via e io mi sono accodata nella lunga fila per superare la barriera dei metal detector.
Immaginate la scena: passeggino, borsa del computer, uno zaino grande e due bambini da tenere a bada.
Mettere tutto sui nastri mi è costato dieci anni di vita.
I bambini sono riusciti ad oltrepassare la porta del metal detector senza problemi.

Io, io no! Non avevo messo neanche un piede oltre la soglia che… driiiin driiiin driiin, sono scattate le sirene e ha cominciato a lampeggiare tutto.

Ma non avevo nulla addosso. Niente cinta, niente fermaglio per i capelli, nulla di nulla. Mi sono quasi spaventata.

Dopo due secondi sono arrivate due signore in divisa e mi hanno “palpeggiata tutta”.

Mi hanno detto che si trattava di un controllo random. Ogni tot persone scatta la sirena.

E dico: “Doveva capitare proprio a me?”

Non per altro, ma perché le mie due piccole pesti avevano già deciso di fare un percorso alternativo e di dirigersi non so dove. Li stavo perdendo di vista e non mi potevo muovere. Ahhhhh!!!

Per fortuna che la palpatina è durata poco.

Ho recuperato i bambini (non senza fatica!) sono tornata ai rulli e ho ripreso passeggino, zaino e tutto il resto.

Non vi dico la coda che si era creata nel frattempo… Sigh!

Ma il bello doveva ancora arrivare.

Giunti finalmente al gate, abbiamo atteso l’imbarco.

Ormai toccava a noi stavamo per dare tutti i documenti alla hostes, quando… prendo Luca in braccio e … sento un odorino non da poco.

Che fare? Partire ugualmente e far morire di puzza tutti passeggeri o cambiarlo?

Opto per la seconda opzione. Mollo tutto lì (pc, passeggino, zaino) e corro in bagno con Luca.

E Marco? Cavolo… Era rimasto in coda.

Torno, lo piglio e lo porto con noi nel wc.

Cambio Luca come la Ferrari al Pit Stop, ossia alla velocità della luce. E torniamo all’imbarco giusto in tempo. Toccava a noi (o meglio eravamo gli ultimi!)

Finalmente a bordo! 🙂

Marco per tutto il viaggio è rimasto attaccato con il muso al finestrino. Era affascinato dalle nuvole, dalle montagne che vedeva dall’alto, dalle case minuscole e dal mare.

Luca… decisamente no! Ha pianto e si è lagnato per tutto il tempo o quasi. Avevo portato con me un sacco pieno di giochi. Ma in quel momento non voleva giocare, No. Voleva rognare!!

Non vi dico la fatica che ho fatto per tenerlo buono!

Ma dopo un’ora e mezza eravamo in Puglia!

Io sudatissima!

Meraviglia, sole, aria buona, aria di mare, aria di casa mia!!

Nonni, zii, cuginetti, amici, fantastico!

Io giorno dopo nuvoloni e pioggia. Sigh!

E dopo due giorni appena… Luca si è ammalato. 39 di febbre! Ale!

Ora sono a casa dei miei (che io continuo a chiamare casa mia). Combatto con la connessione Internet che non c’è. E aspetto… che torni il sole e che arrivi Natale…

24 risposte a “Il viaggio verso il Sud: una impresa!

  1. Maria brava che coraggio! non so se riuscirei ad affrontare un viaggio così da sola e in ereo! vabè dai tra un pò Luca starà meglio e ti godrai il Natale li con tutti…Un abbraccio Rosa

  2. wow Maria sei stata coraggiosa partire con due piccoli da sola è davvero dura… xò tornare a casa dai propri genitori è sempre bellissimo. Mi dispiace x il piccolo Luca spero k guarisca presto e k riusciate a trascorrere un sereno Natale…

  3. Ciao Maria, sei davvero esilarante, mi sto affezionando a questo appuntamento col Blog di Vivalamamma! Grazie dei preziosi consigli e delle esperienze di condivisione! …eppoi anche io adoro il Salento….che profumi! tanti auguri allora anche ai tuoi cuccioli Merry Xmas

  4. Che coraggio!
    Io non ci sarei mai riuscita………
    Se c’è una giustizia divina il piccolo guarirà presto e arriverà anche il sole vedrai….
    Buone vacanze.
    Evviva il SUD!

  5. Maria noi fino giù a Bari faremo il viaggio in macchina, che non è poco!!! Chi lo tiene mattia 8 9 ore??
    Purtroppo niente offerte di voli, nè da Treviso, nè da Venezia, eppure avevamo cominciato tanto tempo prima a vedere.
    Saremo vicine quindi!!! Troppo bello vedere dall’aereo la tua terra, casa tua!!

    • Cara Ale10, noi faremo il ritorno in auto. Partiamo sempre verso le 8 – 9 di sera. Praticamente dopo cena. I bimbi si addormentano e si risvegliano a Milano. Per loro una figata. Per noi un po’ meno visto che guidiamo tutta la notte. Ma ci siamo divisi bene i compiti: guidiamo a turni e così mentre uno guida l’altro dorme e arriviamo che non siamo neppure tanto stanchi!
      Poi la notte c’è meno gente e si guida meglio! Buon Natale!

  6. Mi hai fatto sorridere come sempre quando leggo i tuoi messaggi (è la prima volta he scrivo però leggo sempre). Non dimenticherò mai il primo viaggio fatto con lui in aereo… il cucciolo aveva 2 mesi e appena salita in aereo sento un odorino ma (cosa che in 2 mesi non mi era mai successa) la cacca è uscita tutta dal pannolino sporcando lui e me… sono andata in bagno e ho cercato di pulirlo meglio che potevo e per fortuna per lui avevo un cambio completo.. ma il cambio non l’avevo per me… quindi per tutto il viaggio lui è stato pulito ma io con la magliettina sporca e con un odorino inconfondibile….

  7. salve a tutte, io con due figli di 4 e 2 anni ho deciso che non mi muovo finchè il più piccolo non diventa un pò più indipendente, già senza pannolino sarebbe una gran cosa….se devo andare in vacanza perchè sia un’impresa o peggio un incubo sto a casa!
    Buona giornata

  8. maria, che razza di sfiga! scusa il termine, ma non saprei proprio che altro nome usare…
    la febbre poi e’ proprio il massimo…ecco perche’ rognava forse, era gia’ in fase d0incubazione?!
    beh…buone vacanze …
    per natale, ci sentiamo prima per gli auguri!

  9. @Maria: come sempre i tuoi racconti mi fanno morire dalle risate immaginando le scene, per te capisco che non e’ proprio cosi’…pero’ la febbre no che sfortuna!!! Ti auguro che Luca guarisca al piu’ presto per passare almeno un Natale tranquillo e sereno…e goderti al tua amata Puglia

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