“Tu non mi capisci! Tu non sai quello che provo! Tu non hai idea di come ci si sente, di cosa prova una donna nelle mie condizioni!
Ma hai idea di quanto sia faticoso andare a spasso con tutta questa panza?
E poi, “Ahi, mi fa male qui! Ahi! Mi ha dato un colpetto qua”.
Diciamocelo: quante volte care ex-pancione o pance di questi giorni abbiamo pronunciato queste frasi o cose simili rivolgendoci alla nostra adorata dolce metà? Immagino tante, tantissime.
Ma ci siamo mai chieste come si sentono loro? I sentimenti e le sensazioni dei futuri papà? Il sesso forte durante i nove mesi di gravidanza è praticamente estromesso, emarginato, messo all’angolino.
E così per rimediare e per poter rispondere “Sì, lo so come ti stai sentendo!”, i ricercatori dello Japan Advanced Institute of Science and Technology hanno inventato un simulatore, una specie di vestito, che a me somiglia tanto ad una guaina, che riproduce le sensazioni corporee delle donne incinta: aumenta il peso, varia la temperatura e simula anche i movimenti del feto e i battiti cardiaci.
La notizia l’ho trovata su New Scientist Tv.
Praticamente la pancia della mamma è sostituita da una sacca con 4 litri d’acqua tiepida e 45 palloncini che si gonfiano e si sgonfiano. E poi ci sono dei sensori collegati ad un software.
Quando il “finto” bimbo scalcia, i palloncini si dilatano e si contraggono con una certa forza e velocità. Invece quando il “finto” bimbo si gira, i palloncini ruotano… eccetera, eccetera.
Ho finito di leggere la notizia, ho visto anche il video, e poi mi sono detta: “Tutto qua?”
Secondo questi ricercatori bastano veramente questi 4 litri d’acqua calda e un po’ di palloncini per simulare una gravidanza?
Chi ha inventato o progettato questo marchingegno sarà stato sicuramente un uomo!
No. Non bastano una manciata di palloncini a riprodurre il brutto e il bello di una gravidanza. Non bastano quattro sensori a far capire come ci si sente con le nausee, con la sciatica e con l’acidità di stomaco.
E una guaina non potrà riprodurre mai, neppure lontanamente, la sensazione, la gioia infinita, che prova una donna quando avverte il primo movimento del suo bimbo, quando si sente per la prima volta veramente “mamma”.
E allora cari uomini, mi dispiace, ma quando in preda agli ormoni impazziti e alla stanchezza la vostra compagna-moglie vi dirà: “Tu non sai come ci si sente”, non infilatevi la guaina… ma datele conforto!