Percentili, peso, altezza, crescita, l’incubo delle neo-mamme?


Luca, il mio secondo bambino, è al 90esimo percentile come peso e al 75esimo come altezza! Niente male vero? Marco, il mio primogenito, invece, è sempre stato intorno al decimo-venticinquesimo percentile!
All’inizio ne facevo un dramma. Poi mi sono detta: crescerà, ha una vita davanti per farlo!

Ma che cosa è il percentile? Una forma di tortura per le mamme? Una forma di vanto per alcune e di depressione per altre? Un metro di paragone per bambini?
Un modo per far dire ai genitori: il mio è più alto, il mio è più in carne, il mio ha la testa grossa!

Niente di tutto ciò.

E’ solo un modo per valutare se il bambino sta crescendo correttamente.
E per fare ciò il pediatra utilizza delle tabelle, o grafici, che riportano peso, statura e circonferenza cranica di maschi e femmine, suddivise appunto in percentili.

“I grafici sono realizzati controllando il peso e l’altezza di migliaia di bambini di età diverse e poi dividendo le misure ottenute in modo che una proporzione definita dei bambini campione viene a trovarsi sopra e sotto un definito ‘centile’”.

Tutto chiaro?
In pratica se il bambino è al 25esimo percentile significa che il 25% degli altri bimbi appartenenti alla stessa fascia di confronto è più piccolo di lui. Il 75%, invece, è più grande di lui.

Ma questo poco importa.
La cosa fondamentale è che il bambino segua sempre, correttamente, un trend di crescita . Insomma l’importante che lo sviluppo sia costante.

In genere, fino al compimento del primo anno di vita, il dato più rappresentativo della crescita del bambino è il peso. Successivamente diventa sempre più importante seguire le variazioni di statura.

Senza farsi prendere “dall’ansia delle bilancia”, cosa che succede a tante neomamme, nei primi tre mesi i piccolini prendono circa 800 grammi, un chilo al mese. Ossia circa 200 grammi a settimana.

Se la crescita è regolare, il neonato raddoppia il peso che aveva alla nascita intorno ai cinque mesi e lo triplica all’anno.

Dopo la prima candelina, anzi, meglio dire dopo lo spegnimento della seconda candelina, uno dei più fedeli indici di buona salute diventa l’altezza.

Ma ripeto, questo a grandi linee. Poi ogni bambino segue una sua curva di crescita.

Detto questo (e mi sono dilungata anche troppo!) vi volevo dire che sono nate le
nuove tabelle di percentili per misurare i bebè italiani.

Una ricerca ha prodotto infatti le prime carte antropometriche neonatali su base nazionale e fotografato la popolazione alla nascita.

Che cosa è emerso dall’indagine? Un sacco di cose carine… che vi racconterò domani