Non ho avuto il coraggio di commentarle subito, sono troppo impulsiva e avrei rischiato di andare giù in maniera molto dura. Allora ho aspettato tempi migliori.
Ma oggi prendo spunto da un bellissimo articolo scritto da “Mamme a Milano” dal titolo Fashion Victims per riprendere il tema delle baby-modelle fotografate in pose sensuali e provocanti pubblicate su una rivista di moda lo scorso mese.
L’oggetto di questo servizio (perché si tratta di oggetti e non di soggetti!) sono bambine di circa sette anni truccate di tutto punto, acconciate e agghindate come delle adulte e riprese con il faccino imbronciato e pieno di torbide promesse. Vestite in oro e sdraiate, con fare ammiccante, su un letto adornato di cuscini leopardati. Ci mancava solo la sigaretta in mano…
E quale sarebbe il messaggio di questa pubblicità? E rivolto a chi? Ai genitori? Ai figli?
Alla fine il direttore del mensile ci ha rimesso il posto, lascerà la poltrona dal prossimo primo febbraio. Mi dispiace molto che a pagare sia stata una persona e per di più con la propria carriera, magari faticosamente guadagnata.
Ma credo che con questo gesto sia stato dato un segnale forte, molto forte che fa riflettere. Spero che faccia da esempio per il futuro.
Non sono bigotta, ma credo che a sette anni le bambine dovrebbero avere ancora il volto dell’innocenza e della spensieratezza!
E le loro mamme durante il servizio fotografico dove erano?