Rapporto genitori-figli: attaccamento sicuro e insicuro

Sostenere che un bambino ha “un attaccamento” vuol dire che egli avverte il bisogno di percepire la vicinanza e il contatto fisico con una persona di riferimento, soprattutto in particolari situazioni.
Si può innanzitutto distinguere l’attaccamento in due grande categorie: quello “sicuro“, e “insicuro“.
Nel primo caso rientrano quei bambini che protestano al momento del distacco/separazione dalla mamma (o figura di riferimento), anche piangendo, ma al momento della ricongiunzione si avvicinano prontamente a lei cercandone il conforto fisico ed emotivo. Si consolano in fretta e poi tornano a giocare, esplorare l’ambiente circostante e a riprendere le attività di sempre. Sono quei bambini che sentono stabilmente dentro di loro di avere protezione, senso di sicurezza, stabilità e affetto da parte della figura di riferimento.
Quando invece parliamo di attaccamento insicuro, dobbiamo pensare a due sottocategorie: “insicuro-ambivalente” (o ansioso-ambivalente) o quello “insicuro-evitante”.

Nell’attaccamento “insicuro-evitante” rientrano quei bambini che non piangono al momento della separazione dalla mamma e tendono ad evitarla al momento del ricongiungimento.
Non protestano infatti, alla separazione dal genitore o al fatto di trovarsi in un ambiente nuovo e non familiare, concentrandosi maggiormente sull’esplorazione dell’ambiente e comportandosi spesso in modo amichevole con l’estraneo (quando presente).
Al ritorno del genitore dunque, il bambino lo ignora, continuando le proprie attività e distogliendo lo sguardo da lui.
Di solito sono bimbi che esprimono poco i propri bisogni per evitare risposte negative o inefficaci da parte della figura di accudimento.

Due parole in piùsull attaccamento “inscuro-ambivalente”:
Il pattern insicuro-ambivalente è caratterizzato dalla protesta molto angosciata alla separazione, che non viene eliminata con il ricongiungimento.
Inibito nel gioco, il bambino tende ad alternare rabbia ed accondiscendenza verso una figura di attaccamento percepita come imprevedibile o un ambiente minaccioso o instabile. (Con questi bambini è fondamentale la stabilità, la fermezza e la continuità da parte della figura di attaccamento nello stile educativo e nella routine).