Si è soliti dire che le bugie hanno le gambe corte, ma a volte non è così e quando ci accorgiamo di avere a che fare con una persona bugiarda può essere troppo tardi.
Una sbirciatina alla sua scrittura potrebbe però evitarci brutte sorprese.
Ma come fare a capire se chi ci scrive è un bugiardo? Basta osservare alcune caratteristiche.
Ci spiega tutto, come sempre, la nostra grafologa Candida Livatino.
Ecco cosa ci dice:
In grafologia si chiama “riccio dell’ammanieramento” quel breve prolungamento dell’ultima lettera di una parola, frutto di un gesto sfuggente.
Segnala che ci troviamo di fronte ad un soggetto ambiguo, che nasconde la verità quasi inconsciamente.
Per lui è naturale, un modo di essere!
All’inizio si mostra premuroso e disponibile, ma lo fa per ipocrisia, perché spera di ottenere un beneficio, che spesso è economico ma non solo.
La sua grafia è apparentemente bella e molto curata.
Con una scrittura abbellita in realtà nasconde l’invidia e la gelosia che ha dentro. Per lui quello che conta è l’apparenza, finalizzata al raggiungimento del fine che si è proposto.
In questo modo riesce spesso a carpire la benevolenza e la disponibilità altrui.
La sua tattica è quella di piacere e di conquistare la simpatia dell’interlocutore, per poi approfittarne.
Dai primi dubbi cercate in qualche modo di entrare in possesso di un suo scritto, così da non cadere nella sua rete.
Un caro saluto
Candida Livatino”
Candida Livatino ha anche un sito Internet in cui racconta tutte le sue esperienze lavorative e tanto altro ancora.
L’indirizzo :
www.livatinocandida.it