Fatela scrivere e controllate se nella sua grafia compare il riccio della flemma.
Parola della grafologa Candida Livatino che oggi ci spiega anche com’è fatto questo carattere distintivo della grafia.
Ecco cosa ci dice:
“Cari genitori,
Il ricco della flemma, lo dice la parola stessa, denota indolenza e pigrizia.
Questo riccio si manifesta in modi diversi:
- con il tratto finale di alcune lettere che scende sotto la base, per poi risalire e formare una specie di gancio
- con il tratto che va sotto la lettera e poi torna su
- oppure con l’astina delle lettere che si dirige verso il basso, in linea retta oppure un po’ curva.
Non si entusiasma mai, o comunque non lo dà a vedere.
In genere non ha interessi tali da smuoverlo dal suo torpore e neppure li va a cercare.
Ha una scarsa tenuta psicofisica e ama il quieto vivere.
Non prende mai l’iniziativa sia in campo affettivo che lavorativo e non si dà mai da fare più di tanto.
Dice che è sempre stanco, anche se non ha fatto niente ed è inoperoso da parecchio tempo.
E’ accondiscendente, ma solo perché non vuole avere noie né tantomeno fastidi e comunque gli costerebbe fatica reagire o ribellarsi.
Anche nel modo di parlare e di raccontare le cose manca di entusiasmo.
E’ calmo e pacifico, ma se qualcuno lo disturba o cerca di tirarlo fuori dal suo mondo apatico, può anche reagire in maniera aggressiva, cosa per lui non consueta.
Scarica sul cibo le sue frustrazioni. Spesso è obeso o addirittura bulimico.
Un caro saluto.
Candida Livatino”
Candida Livatino ha anche un sito Internet in cui racconta tutte le sue esperienze lavorative e tanto altro ancora.
L’indirizzo :
www.livatinocandida.it