Oggi ci occuperemo, per l’ultima volta, dei colori rifiutati dai bambini. Oggi è la volta di azzurro e bianco.
Ecco cosa ci dice Candida:
“Cari genitori,
con i due presi in esame oggi completiamo l’analisi dei colori che possono essere rifiutati o comunque non vengono utilizzati dai bambini.
Partiamo dall’azzurro, il colore del bambino che vive serenamente la sua età ed affronta con calma le situazioni che gli si presentano.
E’ molto riflessivo e reagisce con una certa lentezza agli stimoli, con il rischio di apparire incapace di prendere una qualsiasi iniziativa.
Il bambino che invece rifiuta l’azzurro è piuttosto impaziente, un po’ ribelle e vuole tutto e subito.
E’ molto vivace, si butta su ogni attività che gli appare interessante o piacevole, rischiando così di essere dispersivo ed inconcludente.
Difetta di sensibilità e di immaginazione ed è poco portato alle materie artistiche.
Un discorso a parte merita il secondo colore che prendiamo in esame: il bianco.
E’ il non colore, così come il nero, che rappresenta il suo opposto.
In un disegno la presenza del bianco può derivare dalla non totale occupazione degli spazi, oppure essere voluta.
Una figura o un oggetto disegnati, ben contornati ma non colorati sono il segnale di tale volontà.
In entrambi i casi è uno spazio che il bambino non vuole che venga invaso e la presenza del bianco evidenzia una certa difficoltà a comunicare.
Il bambino che riempi il foglio e lo colora molto, con toni vivaci o pastello, limitando al minimo gli spazi bianchi, ha la capacità e la voglia di comunicare.
E’ socievole, non ha timore ad aprirsi agli altri, perché non ha paura del loro giudizio e sa quello che vuole.
Un caro saluto”.
Candida Livatino ha anche un sito Internet in cui racconta tutte le sue esperienze lavorative e tanto altro ancora.
L’indirizzo :
www.livatinocandida.it