Siamo nel 2012. Anzi, quasi nel 2013. Si possono leggere ancora notizie come questa?
“Si profila in Egitto il ritorno delle ‘spose bambine’. Secondo quanto riporta la stampa egiziana, Muhammad Saad Al Azhari, membro dell’Assemblea Costituente egiziana, ha fatto sapere che il limite per l’età del matrimonio dovrebbe essere abbassato, consentendo agli uomini di sposare anche le bambine.
Secondo il deputato, “il matrimonio è un diritto delle ragazze”, fin dal raggiungimento del nono anno, se hanno già raggiunto la pubertà.
Al Azhari, intervenendo telefonicamente in un programma televisivo serale, ha sostenuto che la costituzione egiziana dovrebbe prendere in considerazione le specificità egiziane, per esempio il fatto che i beduini del Sinai sposano ragazze molto giovani. Ogni tentativo di cambiare abitudini radicate da migliaia di anni è, secondo il deputato, “un discorso illogico”, votato al fallimento”.
Al Azhari ha aggiunto che “in Occidente, le relazioni sessuali complete sono consentite fin dall’età di quattordici anni e sono anche studiate nelle scuole, sottolineando quindi che i valori dell’occidente e le carte dei diritti umani redatte dalle Nazioni Unite non sono necessariamente adatte per le società islamiche”.
Mustafa Al Najjar, attivista politico e parlamentare nella precedente legislatura, ha replicato duramente, affermando che le “proposte di ‘alcuni salafiti’ di introdurre nella nuova costituzione egiziana un testo che consenta il matrimonio fin dai nove anni è un salto all’indietro, disumano, un insulto per le donne egiziane e una violazione di tutte le norme sui diritti umani”.
Non credo che ci sia nulla da aggiungere se non … è pura follia. Spero che il buon senso prevalga e che le idee di Mustafa Al Najjar abbiano la meglio.
Ma Al Azhari ha mai sentito parlare della pedofilia?
Non neghiamo l’infanzia ai bambini!!!