Le materne fra un mesetto. Arrivano, quindi, le loro tanto sospirate vacanze!
Il problema si ripropone, puntuale, ogni anno.
Per i piccoli ci sono tre mesi, circa, di stop. Per noi tre settimane, se ci va di lusso.
Dove li mettiamo questi bambini? Con chi li possiamo e dobbiamo lasciare?
Con i nonni, i più fortunati. Nei centri estivi tutti gli altri.
Il che si traduce, almeno nel mio caso, nella stessa scuola, ma con altre maestre e con rette decisamente più salate (proprio oggi mi hanno dato il foglio con le tariffe, ahi, ahi, ahi!).
E allora mi chiedo: ma perché le scuole devono chiudere così presto. Per mettere in difficoltà i genitori? Non potrebbero, come in tantissimi stati europei, chiudere almeno a metà luglio? Magari facendo fare attività diverse ai bambini.
Vebbè! Non mi voglio impelagare in un discorso che non porta da nessuna parte.
Quindi faccio un passo indietro. E riparto da questa domanda: “Durante le vacanze i bambini devono fare i compiti?”
Ecco cosa risponde tata Francesca:
Spazio perciò alla noia e all’ozio. Perché la noia è spazio creativo. Dà ai bambini la possibilità di viaggiare con la fantasia, ma anche di ripensare a ciò che è stato fatto precedentemente.
Durante le vacanze, o parte di esse, i bambini non devono pensare ai compiti. Ma devono “rigenerarsi”. Devono avere la voglia di creare nuove amicizie, di socializzare.
Quindi niente compiti a giugno. Assenza totale. Una piccola ripresa a luglio. E ancora relax ad agosto.
E nei periodi di relax che si deve far fare ai piccoli?
NO al DISIMPEGNO: i bambini devono essere occupati in altre attività, come andare in un posto nuovo a conoscere un’altra lingua, avere un diario personale. Scattare foto e raccontare, riguardandole, le proprie emozioni.
Insomma … tanti buoni stimoli nuovi.
E se mamma e papà, per problemi economici, devono rinunciare alla vacanza? Che si fa?
Per tata Francesca la cosa più importante è essere sinceri con i propri figli. Se non si può partire glielo si spiega chiaramente. I bambini sono più sensibili e intelligenti di quanto si creda.
E le alternative valide sono tante. Per esempio di può riscoprire la città insieme con una bella caccia al tesoro. Dei pic-nic nei parchi. Una passeggiata in bicicletta. Eccetera eccetera.
In fondo le ferie servono ai genitori per rigenerarsi e trascorrere del tempo prezioso con i propri figli. E per i piccoli preziosi momenti da trascorrere interamente con mamma e papà. La località, visto sotto questo aspetto, è solo un dettaglio!
Quindi spazio alla fantasia!
Tata Francesca ha dato questi utili consigli nell’ultima puntata di Verissimo: ecco il link. Alla fine del suo intervento ha anche ribadito l’importanza della disostruzione pediatrica.