E’ una questione di chiarezza? Di comodità? O cosa?
Secondo la grafologa Candida Livatino lo stampatello è una forma di mascheramento della personalità.
La persona che utilizza lo stampatello mette un filtro tra sé e gli altri. Si auto protegge per non far trasparire le proprie debolezze.
E’ come se dicesse: “Tu non devi sapere chi sono io in realtà, non voglio espormi al tuo giudizio, quindi spersonalizzo la mia scrittura”.
Chi scrive in stampatello non fa emergere le proprie emozioni e sentimenti, anzi li maschera imprigionandoli in un’armatura.
Viene meno la spontaneità e di conseguenza diminuiscono le capacità espressive e creative.
La grafologa Candida Livatino, in un suo intervento a Studio Aperto, per concludere fa una raccomandazione simpatica ai ragazzi d’oggi: “Scrivete a mano ed in corsivo le lettere d’amore!”
Che ve ne pare?
I miei bimbi sono ancora troppo piccoli, non vanno a scuola e Marco solo ora sta imparando a scrivere il suo nome… in stampatello maiuscolo.
Ma stavo guardando i miei appunti.
Ahi! Ahi! Non sono più una ragazzina, visto che sono vicinissima agli “anta”, ma anch’io scrivo in stampatello. Alterno il carattere maiuscolo e minuscolo, ma niente corsivo!
Sigh!
Ho sbirciato sugli appunti dei miei colleghi e pure loro … niente corsivo, salvo rari casi.
Ho chiesto il perché e sapete cosa mi hanno risposto?
Mi hanno detto che scrivendo sempre sulla tastiera del computer per loro è più semplice, spontaneo e meno faticoso scrivere in stampatello che in corsivo.
La penso esattamente come loro. Mi riesce molto più semplice battere sulla testiera che scrivere sulla carta.
E anche quando devo scrivere un pensiero per qualcuno, prima lo scrivo sul pc, poi lo ricopio a mano.
Scrivere direttamente sul foglio… mi costa fatica.
Una mia collega ha il marito che è un insegnate delle superiori e mi ha detto che il 99% dei ragazzi consegna i compiti in classe scritti in stampatello.
Forse, e sottolineo “forse”, più che una questione di personalità è solo un segno dei tempi che cambiano!
E magari i nostri figli non sapranno neppure scrivere con la tastiera. A loro basterà sfiorare semplicemente lo schermo. Loro sono i cosiddetti nativi digitali!
O magari per scrivere, fra qualche anno, gli basterà il pensiero…
Chissà!
E allora?
Secondo me con l’uso del pc, il corsivo sta semplicemente morendo piano piano come se fosse una lingua antica.
E la nostra personalità? Non so! Chiederò nuovi lumi alla nostra grafologa, ma a questo punto credo che più che la grafia, per scoprire il nostro carattere faremo esaminare gli scarabocchi che facciamo sui fogli mentre siamo in riunione, o al telefono, eccetera eccetera.
E voi? Scrivete in stampatello o corsivo? E i vostri figli?