Viva la Mamma

Candida Livatino e i disegni dei nostri bimbi

Quando il bambino ci regala un disegno, non sottovalutiamo il suo gesto. Ci sta regalando una parte di sé, qualcosa che ha prodotto con le sue mani per noi. Ci sta donando il suo mondo.
Parola della grafologa Candida Livatino che ha esaminato per noi alcuni disegni, io li definirei “capolavori”, che voi mamme mi avete mandato. Questo il link del video, ve lo consiglio!

Partiamo da quello di Gabriele, 5 anni che ha realizzato veramente un bellissimo disegno pieno di colori, ricco e armonioso. Bravissimo!
Per la grafologa Candida Livatino Gabriele è un bambino fantasioso, creativo, intelligente e molto legato alla figura paterna.
L’arcobaleno e il sole rappresentano infatti il papà.
C’è molta curiosità intellettiva nel bambino e lo si vede da come disegna gli uccelli. Ha tanta voglia di conoscere il mondo, di spaziare.
Ha anche un forte ego e lo si vede da come disegna gli alberi: il tronco è lungo e longilineo. La chioma è ricca di fiori.
Quindi la creatività qui è espressa ai massimi livelli!

L’altro disegno ce lo ha mandato Lorenzo, quasi 4 anni.


Lorenzo si è rappresentato vestito da pagliaccio, quindi è un bambino giocoso.
Ha un fratellino. Ma lo ha disegnato di lato, con la bocca all’ingiù, gli occhietti piccoli. Denota gelosia!
Il papà l’ha disegnato con le mani, quindi pronto ad abbracciarlo.
La mamma invece non ha braccia e non ha mani. Evidentemente è una mamma rigida, un po’ severa, di quelle che dicono “Lorenzo smettila”. O di quelle indaffarate, che pensa tanto al fratellino. E quindi lo trascura un po’. Quindi il bambino con questo disegno le sta chiedendo più attenzioni. E’ come se volesse dire: “Mamma dedicati un po’ di più anche a me!”

E’ ora è la volta di Andrea, 7 anni, che ci ha mandato un disegno meno colorato.

Andrea sembra un ragazzo che fa fatica a manifestare le proprie emozioni. E’ un bambino molto chiuso, introverso. Vuole stare solo con la sua mamma.
Da cosa si vede? Dal nodo che ha disegnato nell’albero. Il nodo, infatti, rappresenta l’utero materno.
Poi ha disegnato una bellissima casa chiusa. Significa che nel calore domestico lui vive bene.
Il sole è spostato a sinistra. E questo ancora una volta denota il forte attaccamento alla mamma.
E l’uccellino, così come l’ha rappresentato, è un chiaro desiderio di coccole e abbracci. Ha un po’ di rabbia interiore.
Andrea chiede più attenzioni.

L’altro disegno arriva da Valeria, 5 anni.
Valeria è una bambina molto vivace intellettivamente. E lo si vede dal fatto che usa molto il colore rosso, che indica appunto la vivacità.  Ma anche in questo caso la figura disegnata non ha le braccia, quindi Valeria ha bisogno di più coccole.
Ma c’è di più. La bambina comunica che ha bisogno soprattutto della mamma. Ha bisogno di relazionarsi di più con lei, di avere un contatto più stretto. E lo si vede dal fatto che ha disegnato il corpo inclinato a sinistra, che è appunto il lato materno.
Il tronco dell’albero è grande, lungo, quindi la piccina ha un bell’ego, si percepisce egocentrica.
E’ una bambina comunque serena, il sole è stato posto al centro, bello, grande e sorridente. Quindi l’ambiente familiare è tranquillo, solo che vorrebbe stare un po’ di più con la sua mamma, il suo punto di riferimento.

L’ultimo capolavoro, ahinoi, non porta firme.

In realtà è uno “scarabocchio”, ma Candida Livatino preferisce comunque chiamarlo disegno.
Il bambino in questione è energico, reattivo. Ma ha bisogno di scaricare l’ansia, ecco perché fa tanti puntini.

Che ne pensate?
Personalmente ho imparato tante cose. Mi è piaciuto tantissimo!

D’ora in poi guarderò Marco e osserverò in che posizione disegna il sole (quasi sempre a sinistra, sigh… adora il papà!), se fa anche le braccia e le mani, come disegna gli uccellini!

Spero, nella prossima occasione, di imparare anche altro.

😮

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