Viva la Mamma

L’età è il primo nemico della fertilità delle donne

Lo sapete qual è la prima causa di infertilità femminile? L’età della donna. E, per la prima volta nella storia dell’umanità, nel 2020 il numero di persone con età superiore ai 65 anni supererà quello dei bambini al di sotto dei 5 anni.
E’ quanto è emerso dal congresso “Reproductive ageing: a basic and clinical update” promosso da Serono Symposia International Foundation (SSIF).

Insomma…saremo un immenso popolo di vecchietti.

L’aumento dell’aspettativa di vita si accompagna oggi a un notevole mutamento nella posizione sociale e professionale della donna che ha portato, come conseguenza, alla scelta di ritardare il momento del concepimento“, ha spiegato Antonio Pellicer, ginecologo ed esperto di fertilità dell’Università di Valencia e organizzatore scientifico del convegno.

“Il 50% delle pazienti che ricorrono a trattamenti per l’infertilità deve affrontare le conseguenze dell’invecchiamento: il risultato è che oggi l’età della donna è la prima causa di infertilità”. L’età, infatti, influisce sulla produzione degli ovociti, e “il risultato può essere quello di un embrione con alterazioni cromosomiche che potrebbe non impiantarsi o trasformarsi in un feto anormale”.

Effettivamente già in altri post avevamo detto che noi italiane siamo le mamme più vecchie d’Europa.  Ma neppure le altre donne del resto del Vecchio Continente se la cavano tanto meglio!

Io mi ritrovo perfettamente nell’affermazione del dott. Pellicer. E come lui, credo che sia la vita dei nostri giorni a farci ritardare i tempi o meglio a rimandarli. 
Personalmente il primo bimbo l’ho avuto a 35 anni. Potevo farlo prima? Forse. Ma ho preferito dare priorità a me stessa, ai miei desideri, alle mie aspirazioni.
L’eta giusta per fare il primo figlio è intorno ai 25 anni?
A quell’età stavo per laurearmi! Poi c’è stata la ricerca del lavoro. E poi un po’ di viaggi. Insomma ho preferito godermela!

Sapevo che con i bimbi sarebbero arrivati sacrifici e rinunce, oltre che gioie e sorrisi. E quindi ho aspettato fino a che non mi sono sentita pronta per il grande salto.
Sono una mamma vecchia? Preferisco il termine “matura”, ma soddisfatta di quanto ho fatto prima di diventarlo.

Sono stata fortunata perchè i bimbi sono arrivati. Ma avevo messo in conto che potevano esserci tanti ostacoli.
E’ il prezzo da pagare per le scelte che si fanno.

Ma non mi scorderò mai la frase che mi disse il ginecologo quando mi vide incinta: “Ah,… abbiamo un’altra PRIMIPERA ATTEMPATA!”
Carinooooo

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