A sostenerlo è uno studio pubblicato sulla rivista Child Development condotto da un team internazionale di ricercatori coordinati da Anne Mannering della Oregon State University (Usa).
Leggendo questa notizia solo fin qua, mi era sembrata un po’ come la scoperta dell’acqua calda. Ovvio, i bambini sono molto sensibili, somatizzano tutto. E le tensioni familiari le sentono subito e ne soffrono, tanto!
Ma lo studio è stato rivolto non a bambini grandi, in grado di comprendere bene, ma a bebè, ossia piccolini di appena nove mesi. E anche loro, benché ancora in fasce, hanno dimostrato di essere perfettamente in grado di percepire i malesseri familiari.
I ricercatori hanno preso in esame 350 famiglie con figli adottati entro i 3 mesi di vita per escludere condizionamenti genetici: dallo studio è emerso che i bambini di 9 mesi con genitori con problemi coniugali hanno presentato, entro i 18 mesi, problemi ad addormentarsi che gli studiosi hanno ricondotto all’effetto che ha avuto su di loro lo stress della coppia.
“I genitori – spiega Mannering – devono essere consapevoli che i problemi matrimoniali possono avere un impatto sulla salute del loro bambino”.
Cosa ne penso?
Una volta tanto sono perfettamente concorde con quanto riportato dalla ricerca. E mai consiglio mi sembrò più sensato.
Solo che seguirlo è davvero difficile quando ci sono delle serie problematiche in famiglia!
In ogni caso dobbiamo dimenticare la frase: “E’ piccolo, ancora non capisce”.
Questo studio dimostra esattamente in contrario.
Quindi se proprio non possiamo evitare i litigi… cerchiamo almeno di non farli davanti a loro e questo anche se i piccoli sono ancora in culla!