Sembra incredibile vero?
Kristine Casey, così si chiama la mamma-nonna, 61 anni, si è fatta impiantare nell’utero l’embrione creato dall’ovulo di sua figlia Sarah Connell, che per anni aveva tentato invano di portare a termine una gravidanza, affrontando anche momenti tristissimi come la morte di due gemelli al momento del parto prima e poi anche la perdita di un terzo figlio durante la gravidanza. Grazie a sua mamma, invece, è arrivato Finnean, un bimbo che gode di ottima salute.
Ma facciamo un passo indietro. La coppia, Sarah e suo marito Bill, dapprima aveva considerato l’idea dell’adozione, poi, invece, ha optato per il figlio biologico.
Kristine Casey, sua mamma, ha deciso di aiutarli e così si è sottoposta a dosi massicce di ormoni, poichè era in menopausa da oltre 10 anni, e alla fine si è fatta impiantare l’ovulo fecondato in vitro di Sarah. Dopo nove mesi all’ospedale di Chicago è nato il figlio biologico di Sarah e suo marito Bill, ma partorito da nonna Casey con un parto cesareo.
Ovviamente i rischi per la salute della mamma-nonna e del il figlio-nipotino c’erano e non erano pochi. A 61 anni fattori come l’alta pressione e il diabete possono causare l’infarto nella donna e un parto prematuro o addirittura la morte del feto.
Ma alla fine tutto è andato per il meglio. Kristine Casey ha coronato il suo sogno di diventare nonna e Sarah quello di diventare mamma. In maniera… diciamo un po’ insolita!
Il piccolo Finnean Lee Connell ancora non lo sa, ma è stato il protagonista di una storia eccezionale.
Che ne pensate?