E’ incredibile, ma sono veramente pochi i posti che offrono questo servizio, quando invece, a mio avviso, dovrebbe essere obbligatorio, esattamente come lo è il bagno per le persone portatrici di handicap. Ci vuole per forza una legge? Non basta il buon senso?
Evidentemente no.
Mi è capitato tante volte di essere fuori casa e di non sapere dove appoggiare il bambino per cambiargli il pannolino. Nei ristoranti e nelle pizzerie spesso mi sono adattata unendo due sedie. Ma ho visto anche mamme che hanno posato i loro bimbi sul pavimento della toilette (… non proprio pulitissimo!) per fare la stessa operazione. Oppure che si sono arrangiate direttamente sul passeggino.
E ogni volta mi sono indignata.
Ho notato, invece, che in alcuni grandi centri commerciali ci sono addirittura delle immense “nursery”, con i fasciatoi, le macchinette automatiche che distribuiscono pannolini, salviette umidificate e teli igienici, gli spazi per l’allattamento con poltrone comodissime e scalda biberon.
Sembra quasi di stare in Svezia!
Personalmente non sono mai stata a Stoccolma, ma la mia collega mi raccontava che sembrava una città fatta a misura di bambino. A partire dalle piste ciclabili, ai binari per i passeggini disposti su ogni scala pubblica e non, ai fasciatoi disposti in ogni posto e in ogni dove, ai passamano ad altezza bimbo, eccetera, eccetera. Insomma, da questo punto di vista, avremmo solo da imparare da questi scandinavi!
Che dire… speriamo che il buon senso sia contagioso e colpisca tutti gli abitanti dello Stivale prima del prossimo millennio!