Bisogna dotarsi di tanta pazienza e di un numero sufficiente di ricambi. Tenere duro per due settimane, tre al massimo. E il grosso è fatto.
Certo, poi ci sarà da gestire “lo strascico”. Bisognerà portarsi dietro sempre e in ogni circostanza la borsa con i ricambi. Per i nostri cuccioli qualsiasi posto e qualsiasi momento sarà quello giusto per farsi la pipì addosso. Ma sarà il meno opportuno per noi!
In genere quasi tutti i genitori, per una questione di comodità, aspettano l’estate. Noi, invece, abbiamo pensato bene di fare questo bel passaggio a gennaio.
E’ stato un percorso obbligato, bisognava farlo prima dell’arrivo del fratellino. Fase già molto critica e delicata di suo!
Ma devo essere sincera, un grande aiuto è arrivato dalle maestre del nido.
Ora però è arrivata l’ora di fare il passo successivo: togliere il pannolino di notte.
Ma quando? Qual è il momento giusto?
Buona norma dice che il “momento giusto” è quando si comincia a trovare il pannolino asciutto con regolarità per molte mattine di seguito.
Ma quello è il momento giusto per il bambino. E in tutta sincerità credo che per il mio sia già arrivato.
E per i genitori?
L’idea di alzarmi al mattino e trovare il letto bagnato e quindi dover cambiare tutte le lenzuola, piumone, traversa, eccetera, mi mette ansia.
Ho già un milione di cose da fare e troppo poco tempo per farle… per pensare di dover rivoltare anche il letto del bambino! Oddio non ci voglio neppure pensare. Che stress.
E allora ho pensato di trovare ad una scusa ad hoc per rimandare: farlo rimanere tutta la notte in un posto umido, in inverno, non è grandioso. Potrebbe raffreddarsi!
E allora? E allora significa che il momento giusto per me non è ancora arrivato. Quindi aspetterò l’estate! Intanto però… sono passata ai pannolini mutandina! E’ sempre un passo avanti, o no?