E’ vero! Ma Gardaland non è solo questo. Vi assicuro, è molto di più.
Ho avuto l’onore e il privilegio di partecipare alla conferenza stampa annuale per la presentazione della stagione 2019, l’anno della Magia.
Mentre mio marito e i miei figli erano al parco (avevamo fatto un patto: loro avrebbero fatto tutte le giostre adrenaliniche al mattino e poi tutti insieme ci saremmo goduti gli spettacoli nel pomeriggio!), io ero nella sala conferenza ad ascoltare il Ceo di Gardaland, Aldo Maria Vigevani.
E’ stato bello vedere il parco con altri occhi. Con gli occhi di chi ci lavora, di chi ogni anno studia nuovi spettacoli, nuove attrazioni per divertire il pubblico e anche per garantire la sicurezza e la massima ospitalità. Un dato tra tanti. Sapete quanta gente lavora nel parco? Oltre 1.500 persone quando è a pieno regime. Una bella realtà italiana!
Sì, italiana. Perché in ogni nuovo progetto, in ogni nuova realizzazione c’è tanta italianità.
Si lavora per il parco (l’indotto è notevole), si lavora nel parco e si lavora anche nell’hinterland del parco, come ad esempio nelle strutture ricettive.
Ogni cosa ha un solo obiettivo: soddisfare al massimo il cliente, fargli vivere un’esperienza unica e totalizzante: dal buongiorno del mattino, ai sogni d’oro della notte, passando per le montagne russe e gli spettacoli del giorno.
Ed in questo quadro che si incastona la novità di quest’anno, del 2019: il Gardaland Magic Hotel.
Personalmente ho amato moltissimo l’ambientazione del Cristallo Magico, mi sono sentita per un attimo come la principessa Elsa di Frozen 😊, ma anche il Grande Mago mi ha stregata.
Tutta la struttura è pensata e studiata per catapultare gli ospiti in un mondo fantastico: i corridoi, le scale, la reception, il coffe bar e persino l’ascensore. Ogni dettaglio fa respirare magia.
E sì, non lo nego, ma ho provato invidia per i bambini che erano lì. Mi sarebbe piaciuto avere 6 anni e godermi per quel paradiso come loro. Ma anche a 47 non mi dispiacerebbe addormentarmi sotto un gigantesco cappello da mago.
Ma ciò che mi ha entusiasmata è stata la cura dei dettagli non solo all’interno dell’hotel, ma anche all’esterno. Ci sono tanti spazi aperti dove passeggiare e vivere momenti in pieno relax. E i bambini si possono divertire in tutta sicurezza nelle tante aree attrezzate per loro dove ci sono mille giochi diversi. Mi è piaciuto così tanto che ho pensato: “Se avessi bambini piccoli me ne starei volentieri qui a trascorre qualche giorno di vacanza! Manderei solo il marito al parco 😉”
Il tour per i resort si è concluso verso l’ora di pranzo e siamo tornati al parco dove mi stavano aspettando mio marito, Marco e Luca.
“Beh, allora vi state divertendo? Che avete fatto?”
Marco: “Siamo andati su tante giostre che per te non vanno bene. Siamo andati sul Blue Tornado, sullo Shaman, sull’Oblivion e sul Sequoia Magic. E poi siamo andati sulle navicelle di Ramses a sparare, ma la mia pistola non funzionava e ho fatto pochi punti”.
Poiché era il primo sabato di sole dopo un maggio decisamente freddo e piovoso, temevo lunghe code. E invece, tutto sommato, non abbiamo avuto problemi, erano attese gestibilissime.
The Rock ha fatto il suo dovere. Nonostante il terremoto e tutta Los Angeles che crollava, è riuscito a mettere in salvo la famiglia. Un bel flag sulla casella del cinema in 4 D, fatto!
Su Ramses abbiamo fatto due volte il giro. Avevo bisogno della rivincita… ma sono arrivata sempre in coda ai miei ometti. Con le armi non sono un granché, lo ammetto, ma non me ne dispiaccio affatto.
E poi spettacoli e spettacoli, proprio come piace a me. Sono meravigliosi, curati fin nei minimi particolari. Il Magic Elements Show ricorda nell’ambientazione quello dello scorso anno, ma sono stati introdotti dei nuovi numeri acrobatici che lasciano a bocca aperta e senza fiato. Poi è stata la volta del “Gardaland on Brodway”. Ci manca lo spettacolo della sera (una novità che purtroppo non c’era ancora quando siamo andati noi) e i fuochi d’artificio di fine giornata.