Viva la Mamma

La scelta migliore…

Prendere delle decisioni che peseranno e/o influenzeranno il futuro degli altri è di per sé già difficile. Quando poi questi “altri” sono i tuoi figli, la scelta diventa ancora più complicata.

Ma fare il genitore è anche questo.
E mi sto rendendo conto giorno dopo giorno che più i figli diventano grandi e più è difficile.

Di che scelta sto parlando? Della scuola media.
In questi giorni si sono aperte le iscrizioni per la scuola secondaria di primo grado.

Ai miei tempi c’era poco da scegliere. Si andava semplicemente alla scuola media più vicina a casa.

Ora il mondo è cambiato. Da novembre/dicembre ogni scuola, con i cosiddetti “open”, presenta le proprie scelte formative, e sono gli stessi alunni che le frequentano che, sostenuti dai docenti, sponsorizzano i vari corsi con presentazioni che sembrano delle vere operazioni di marketing.

Io ho preso parte ad un solo “open”, quello della scuola più vicina a casa nostra. E mi è bastato. Sono andata in confusione.

Tempo prolungato? Musicale? Tempo normale?

Fino a 24 ore fa ero convinta che per noi la scelta migliore, ovvero più vicina alle nostre esigenze, fosse il tempo prolungato. Ma stamattina Marco mi ha posto una serie di  questioni che mi hanno messa in crisi.

Ovviamente la scelta che prenderemo sarà ponderata. Ne parleremo ancora e per bene tutti e tre insieme (io, mio marito e Marco), rimetteremo sul piatto i pro e i contro di ogni opzione e valuteremo considerando tutto.

Mio marito smorza le mie ansie dicendomi: “Maria, stiamo parlando delle scuole medie. Non sono le superiori e neppure l’università. Le scuole medie passano in fretta…”

Ma io non concordo. I ragazzi si trovano già in una fase della loro vita che è complicata. La preadolescenza e l’adolescenza non sono periodi semplici. E’ un periodo di forte cambiamento. E poi la scuola media, il passaggio dalle due maestre ai tanti insegnanti, le materie nuove, la mole di compiti da fare a casa, le nuove amicizie…
Beh! io credo che fare una buona scelta sia importante per la loro crescita.

E poi non posso non considerare il fatto che, lavorando tutti i giorni fino al tardo pomeriggio, non ho la possibilità di seguirli come mi piacerebbe e come vorrei.

Alle elementari escono da scuola alle 16.30. Tra babysitter e sport quel che resta del pomeriggio è sicuramente più facile da gestire.
Ma alle medie tornano a casa alle due del pomeriggio. E poi?

Continuo a ripetermi che dobbiamo cercare di fare la scelta migliore per Marco ascoltando e assecondando per quanto è possibile anche quelle che sono le sue esigenze e volontà.

Facile a dirsi.
Il tempo stringe. Abbiamo ancora pochi giorni per compilare la domanda.

Sì, è proprio difficile prendere le decisioni per gli altri, soprattutto se questi altri sono le persone a cui tieni di più al mondo!

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