Il post è stato pubblicato da mamma Lorena sul suo profilo Facebook e in pochissimo tempo è diventato virale.
Intervistata dall‘Huffington Post, la signora Lorena ha spiegato il perché di questo dono, molto apprezzato sia dalle altre mamme che dal figlio Simone: “I miei genitori hanno sempre lavorato tantissimo, sacrificando ogni momento e appena era possibile trascorrevano del tempo con me. Ho sempre apprezzato molto tutti i sacrifici che loro hanno fatto, il poco tempo che avevamo era pieno di amore ed emozioni. E io vorrei trasmettere questo a Simone”.
Non so voi, ma quando ho letto questa notizia ho provato tristezza.
Regalare del tempo da dedicare al proprio figlio.
Ma non dovrebbe già essere così?
Mi sono chiesta: da piccola avrei apprezzato un regalo del genere?
Un blocchetto pieno zeppo delle mie attività preferite?
Probabilmente sì, ma solo perché ho dei genitori che hanno lavorato tanto. Il loro motto è sempre stato: “il dovere prima del piacere”. E così bisognava prima spuntare dalla lista tutto quello che si “doveva” fare e poi se rimaneva del tempo si poteva pensare ad altro.
Ma, nella maggior parte dei casi, “l’altro” era andare a salutare i nonni, gli zii anziani…
Diciamo che non erano “attività” tipiche che piacciono ai bambini.
Non c’erano tante gite nella lista, né passeggiate in bicicletta, o pomeriggi in piscina, o cose simili.
Non era nella loro cultura, nella loro mentalità.
Spesso io e mamma ne abbiamo discusso, anche in tempi recenti. E lei mi ha sempre risposto: “Non puoi rimproverarmi per questo. Adesso avete altre idee. E vi comportate diversamente con i vostri figli. Ma quando eravate piccoli voi, per noi la cosa più importante era lavorare per non farvi mancare niente e permettervi un futuro migliore. E comunque facevo tanti sacrifici per portarvi al mare nei pomeriggi d’estate…”
Ha ragione. Questo me lo ricordo bene.
Ma ricordo anche che da piccola mi dicevo: “Semmai avrò figli, il sabato e la domenica sarà dedicato a loro e alle cose da fare insieme”.
E così è stato. E così è.
Ora che sono cresciuta, che ho due figli, nei weekend facciamo tante cose insieme: giri in bicicletta, con i monopattini, passeggiate al mare, in montagna. Ma anche partite a pallone nel giardino sotto casa…
E quando il tempo non lo permette si fanno altre cose, altre attività, ma sempre insieme. E se io non posso, perché magari devo sbrigare delle faccende in casa, ci pensa il padre che a loro dedica tutto il suo tempo libero e anche di più.
Cosa se ne farebbero i miei figli di un blocchetto del genere?
Penso niente. Il nostro tempo è già in gran parte loro.
In ogni caso… stasera glielo chiederò, sono curiosa di conoscere la loro risposta!