“Vaccino sì, o vaccini no?”. Dalla risposta che diamo a questa domanda e dalla decisione che prendiamo dipende la salute dei nostri figli.
Le voci e le opinioni che si sentono in giro sono tante. Racconti che a volte fanno rabbrividire. E tutti noi ci chiediamo: “C’è davvero un legame tra il vaccino e l’autismo oppure è solo un falso mito da sfatare?”.
In realtà negli ultimi anni delle sentenze hanno dato ragione ad alcuni genitori che hanno fatto causa per i danni subiti dai figli. Danni emersi subito dopo le vaccinazioni.
Allora… forse… la nostra paura non è proprio infondata
Al momento c’è solo un dato certo: numeri alla mano, c’è un preoccupante calo delle vaccinazioni.
Calo che ha portato la Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo) a scendere in campo.
E’ stato presentato un documento in cui si scrive nero su bianco che i medici che sconsigliano i vaccini infrangono il codice deontologico, e vanno incontro a procedimenti disciplinari che possono arrivare alla radiazione.
“Noi siamo pronti a fare la nostra parte – ha spiegato il segretario Luigi Conte -, sono già in corso e sono stati fatti procedimenti disciplinari per medici che sconsigliano i vaccini. Si può arrivare anche alla radiazione. Soloin casi specifici, quali ad esempio alcuni stati di deficit immunitario, il medico può sconsigliare un intervento vaccinale. Il consiglio di non vaccinarsi nelle restanti condizioni, in particolare se fornito al pubblico con qualsiasi mezzo, costituisce infrazione deontologica”.
E riguardo alle sentenze emesse in materia di vaccinazioni, la Federazione ha specificato: la Magistratura non deve avere atteggiamenti tesi a “fomentare comportamenti scorretti e non compatibili con il vivere sociale”.
Nel documento la Fnomceo chiede di “favorire il superamento dell’evidente disallineamento tra scienza e diritto, auspicando che i magistrati intervengano in materia di salute recependonelle loro sentenze la metodologia dell’evidenza scientifica”.
Al fianco della Federazione si è schierata il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: “Non ci può essere obiezione di coscienza sulla vaccinazione. I medici devono agire sottoponendosi all’evidenza scientifica. E tutta la comunità scientifica compatta denuncia il pericolo della disinformazione sui vaccini”.
“Nel momento in cui un territorio non è più coperto ricompaiono malattie che sembravano debellate. E questo può provocare la morte anche di chi non si è potuto vaccinare o perché troppo piccolo, o perché immunodeficiente, o perché soffre di patologie incompatibili con certi vaccini”, spiega Lorenzin. “Solo in un ambiente sicuro, dove si è protetti dall’effetto gregge, queste persone possono vivere la loro vita con normalità. Altrimenti un bambino che non può essere vaccinato deve restare a casa e non andare a scuola perché rischia di prendersi malattie pericolose come la pertosse o il morbillo, la meningite”.
Sulla scuola, “non puoi avere in una classe più di un tot di bambini non vaccinati perché questo mette a rischio la salute dell’intera classe”, evidenzia il ministro. Quanto alla libertà di scelta dei genitori, “bisogna ricordarsi che la tua libertà finisce dove inizia la mia. E il compito delle istituzioni è quello di garantire la salute pubblica”.
Non si è fatta attendere la risposta del Codacons: “Si ai vaccini, no ai regali in favore della lobby del farmaco”.
“Il problema non è certo rappresentato dai vaccini, ma dal business che ruota attorno a tale settore – spiega il presidente Carlo Rienzi – L`industria farmaceutica guadagna infatti fior di quattrini grazie alla prassi tutta italiana di somministrare il vaccino pediatrico in soluzione esavalente, laddove la legge prevede l`obbligatorietà solo per 4 vaccini”.
Nello specifico il D.M. 7 aprile 1999 riconosce come obbligatori l`antidifterite, l`antitetanica, l`antipoliomelite e l`antiepatite virale B. Tuttavia nelle Asl, anziché informare correttamente i genitori in merito alla disciplina legislativa sui vaccini, viene fornito ed iniettato ai piccoli un vaccino esavalente che contiene anche due vaccini facoltativi ossia pertosse ed infezioni da Haemophilus influenzale di tipo b. Tale pratica comporta un evidente spreco di soldi pubblici a carico del SSN pari a 114 milioni di euro all`anno a vantaggio delle multinazionali dei farmaci. E’ qui che il Ministero della salute e l`Aifa devono intervenire, obbligando le aziende farmaceutiche a realizzare prodotti che contengano solo i 4 vaccini previsti dalla legge, vietando l`esavalente che rappresenta uno spreco immane per la collettività e un regalo enorme per la lobby del farmaco” – conclude Rienzi.
Non voglio essere certo io ad insinuare il dubbio, ma se i medici non possono dire liberamente quello che pensano, se non possono esprimere la loro reale opinione, ma sono obbligati a consigliare le vaccinazioni (pena la radiazione), come faremo noi genitori a conoscere la verità? Di chi ci potremo fidare? Degli opuscoli informativi che nella maggior parte dei casi non riportano neppure i rischi delle vaccinazioni, ma si limitano a parlare i febbriciattola e spossatezza?
In Rete ci si perde, si trova tutto e il contrario di tutto.
Io ho vaccinato entrambi i miei figli, ma non a cuor leggero.
A settembre dovrò far fare l’ultimo richiamo a Luca… speriamo bene!