Viva la Mamma

Un compleanno speciale tra le mille attrazioni di Gardaland

prezzemolino
Comincio dalla fine. Erano ormai le 11  di sera, eravamo stanchi stremati ma felici e soddisfatti. Stavamo andando verso l’auto e Luca mi ha detto: “Mamma, è stata una giornata speciale, anzi specialissima. Hai scelto bene, il tuo è stato proprio un bel compleanno, anche più bello del mio!”

Mi ha fatto una tenerezza!

Ogni anno per i nostri 4 compleanni ci “regaliamo” una giornata speciale. Ognuno di noi può scegliere come festeggiarlo e dove vuole andare (nei limiti del possibile 🙂 ).

Io quest’anno ho voluto fargli una sorpresa, li ho portati a Gardaland!

Non c’è bisogno di dirvi che è un parco divertimenti spettacolare, ricco di attrazioni adatte a famiglie con bambini di ogni età. La sua fama lo precede.

Io c’ero stata anni fa. I miei figli mai. Una lacuna che dovevamo assolutamente colmare. E quale occasione migliore di una giornata speciale?

E’ da anni che mi assillavano con Gardaland, Gardaland, Gardaland…ma avevo paura delle infinite code, del caldo, della confusione.

Ieri quando siamo arrivati al parcheggio ho visto una distesa infinita di auto. Un fiume di gente che andava verso le biglietterie. “Ohhh! Mamma mia… chissà che ressa!”, ho pensato.

E invece mi sono dovuta ricredere.  Il parco è talmente grande, le attrazioni sono così numerose che non c’è confusione, anzi. La gente si disperde tra le mille cose da fare e da vedere.
Vero è che che siamo andati di giovedì, un caldo giovedì di giugno. Magari se fossimo andati in un weekend o nel mese di agosto il racconto sarebbe stato diverso!

E poi c’è l’app che indica i tempi di attesa. Una figata pazzesca, credetemi!

Vedevamo sull’app le attrazioni che erano più o meno vicine a noi con i tempi di attesa più bassi e andavamo lì. In questo modo non abbiamo fatto mai fatto lunghe code. I bambini si sono divertiti e si sono concessi anche il bis su alcune attrazioni.

L’unica “giostra” che si è fatta desiderare è stata quella del Kung Fu Panda Adventure, la novità dell’anno. Lì abbiamo atteso ben 45 minuti prima di salire a bordo.

Non ho avuto il coraggio di provare le emozioni delle attrazioni più adrenaliniche, lo ha fatto mio marito al posto mio. Lui, impavido, ha sperimentato Oblivion, Blu Tornado, Raptor… (:))

Mi sono lasciata convincere a salire sul Mammut e sulla Magic Mountain e credo che le mie urla le abbiano sentite chiare e forti anche a Peschiera! No, direi che non sono per me!
I miei figli invece ridevano come pazzi sentendo le mie grida e una volta giù hanno rifatto il giro e sono risaliti.

Ma Gardaland non è solo giostre, ma anche spettacoli. Ne abbiamo visti tanti, alcuni per puro caso. Uscendo dall’Era Glaciale in 4D, ancora con la testa tra la neve e le bolle che venivano giù dal cielo e dispiaciuti per Scrat che aveva perso l’ultima ghianda, ci siamo ritrovati in India dove il Sultano stava dando una bella festa. Lì abbiamo apprezzato le sinuose movenze delle ballerine della danza del ventre, i salti mortali e i combattimenti delle guardie del palazzo…

Tre passi più in là c’erano i corsari in “lotta” per il galeone. Il povero Commodoro che voleva riconquistare il suo vascello ha avuto la peggio insieme ai suoi militari. I pirati, invece, guidati da un’incantevole e abile piratessa hanno fatto festa.

Ditemi quello che volete, ma sono piuttosto sensibile al fascino dei pirati, tanto che, in un attimo di distrazione di mio marito, ne ho “rapiti” tre per un istante e li ho immortalati in una foto. Sorvolo sul suo commento quando gli ho mostrato gli scatti pirateschi, potrebbero esserci occhi innocenti a leggere queste righe 😉

Ora, sempre in tema di spettacoli, vi faccio una domanda? Conoscente le mosse dei cinque cicloni? Per imparare le tecniche di Scimmia, Mantide, Tigre, Gru e Vipera bisogna assolutamente andare a lezione dal Panda Po. Ieri, purtroppo non c’era il maestro Shifu, ma l’imponente Tigre. C’erano tanti bambini che si divertivano a imitare Po. Sembrava facessero balli di gruppo!
Marco inizialmente aveva pensato che si trattasse di una lezione vera di Kung Fu e si stava concentrando parecchio poi, quando ha capito che era uno show, c’è rimasto male! Che ridere!
Panda Po e Tigre, alla fine dello spettacolo, si sono messi a disposizione dei bambini per scattare delle foto, così abbiamo portato a casa anche un bel ricordo.

E mentre i bambini si scatenavano, io pensavo a quei due ragazzi dentro ai costumi imbottiti di Po e Tigre. Chissà che caldo poverini!

La ciliegina sulla torta è arrivata in serata con lo spettacolo Rebellion. A parte la maestosità del teatro, è stato molto piacevole aspettare l’inizio dello spettacolo. Ad intrattenerci c’era un abile giocoliere che interagiva con il pubblico, facendolo partecipare attivamente ai vari numeri.

Lo spettacolo invece non si può raccontare, bisogna vederlo dal vivo e vivere quelle emozioni! In ogni caso complimenti agli scenografi, ai ballerini, ai coreografi…

Alle otto di sera io ero da buttar via, invece i bambini avevano ancora adrenalina addosso. Ultimi giri su alcune giostre e alla fine, con gli impermeabili addosso, abbiamo affrontato dalla prima fila la “Fuga da Atlantide” e splash, acqua in faccia a volontà!

Abbiamo concluso la serata cenando a lume di candela sulle terrazza di fronte al galeone. Ultima passeggiata nel fantastico mondo di Prezzemolino e poi dritti al parcheggio.

“Quale è stata la tua giostra preferita, mamma?” mi ha chiesto Luca.

Io: “Ne posso dire solo una o le prime cinque?”

Lui: “Una”

Io: “Allora… il giro nel galeone dei pirati”

Lui: “E i primi 5?

Io: “Il giro nel galeone, l’Era Glaciale in 4D, The spectacular adventure, Ramses il risveglio e il Jungle Rapid”

Marco: “Ma mamma, hai detto tutte le giostre più tranquille, noooo, non vale!”

Io: “Tesoro… con oggi sono 44! Vorrei arrivare anche ai 45!”

Lui: “Però non le abbiamo fatte proprio tutte tutte le giostre!”

Io: “Marco è un trucco, così abbiamo una buona scusa per tornarci e completarle”

E lui, con un sorrisetto simpatico: “E poi ricominciare da capo”

 

Mmhhh… Ora che hanno scoperto Gardaland, sarà dura tenerli lontani e non tornare più e più volte.

Saliti in macchina hanno impiegato meno di un minuto per addormentarsi e crollare.

Eravamo tutti stanchissimi e mio marito è stato un eroe a guidare e a portaci a casa sani e salvi.

I 44 sono passati così. Ma devo dare ragione a Luca: “E’ stato un bellissimo compleanno. Grazie Gardaland!”

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