Viva la Mamma

E’ in vigore il divieto di fumo in auto in presenza di bambini

fumo abitacoloÈ in vigore (da due giorni) il divieto di fumo in auto in presenza di minorenni e donne in gravidanza.

Il divieto, scrive la polizia stradale in una nota, si applica solo agli autoveicoli, e ne sono escluse le altre categorie di veicoli, compresi ciclomotori e motoveicoli, anche se dotati di carrozzeria chiusa. I trasgressori rischiano una multa dai 27 ai 275 euro, raddoppiata nel caso in cui la violazione avvenga in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o davanti a bambini  di età fino a 12 anni.

La nuova legge è entrata in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n.13 del 18.01.2016 e ha la finalità di assicurare un elevato livello di protezione della salute attraverso l’introduzione di maggiori restrizioni e avvertenze per dissuadere i consumatori e, in particolare, i minori, dal consumo di prodotti a base di tabacco o contenenti nicotina.

Se il buon senso avesse una voce e potesse parlare sono sicura che direbbe: “Ma è necessaria una norma, sono necessarie le minacce con delle sanzioni per far comprendere agli adulti che in presenza di bambini non si fuma?”

E’ incredibile, ma è così.

I fumatori purtroppo non comprendono, o non vogliono comprendere, che se si fuma in un luogo chiuso, sia esso l’abitacolo di un’auto o anche casa propria, si costringe chi sta vicino a fumare di conseguenza e passivamente. I bambini, purtroppo, sono quelli che registrano i danni maggiori ai polmoni, alle vie respiratorie, etc..

Anche aerando lo spazio, la puzza (perché di odore a mio avviso proprio non si può parlare) rimane.

Fumare è farsi del male, è mancare di rispetto a se stessi. Se a farlo sono degli adulti, sono liberissimi di farlo, ma DEVONO rispettare la libertà di chi non fuma.  E DEVONO tutelare la salute dei bambini.

Lo scorso weekend eravamo in piazza. C’era un papà che teneva in braccio una bambina piccola, più o meno di  tre/quattro mesi. Lui fumava e girava la testa dalla parte opposta rispetto alla piccola quando buttava fuori il fumo. Peccato che c’era un alito di vento che portava la nuvoletta proprio in faccia alla figlia.
Ho provato pena per quel fagottino indifeso e la tentazione di cantargliene quattro a quel padre incosciente è stata forte. Ma non avrei risolto nulla. Se non ci arriva da solo a capire che non ci si comporta così con dei neonati…

La legge limita il divieto solo all’abitacolo delle auto. Il buon senso dovrebbe estendere il divieto a tutti i luoghi chiusi, comprese le case private. E a mio avviso, senza esagerare,  anche nei luoghi aperti quando i bambini sono … a portata di tiro!

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