Le colpe di Aylan

1Forse avrei preferito non vedere quelle immagini. Quel corpicino riverso sulla spiaggia.
Ora ho un gozzo alla gola e un nodo allo stomaco.
Aylan.
Quali sono le sue colpe?

Stiamo vivendo un flagello di dimensioni bibliche.
Ma questa non è umanità…

Non oso immaginare il dolore di quel padre, di quel marito che sognando la pace, una vita migliore, ora si ritrova da solo, senza la sua famiglia, senza i suoi due bambini e senza sua moglie.

Questa immagine riuscirà a scuotere la coscienza dei potenti?
Non lo so. Ma so di per certo che la mia sì.

 

37 risposte a “Le colpe di Aylan

  1. @Marco: buongiorno signor Marco, lei che ormai un pochino mi conosce, sa che non mi tiro mai indietro in un confronto…un punto che sicuramente ci accomuna e’ il coraggio di esprimere sempre la propria opinione anche quando e’ completamente controcorrente rispetto al pensiero del gruppo…
    Ho detto che smettero’ di controbattere sull’argomento perche’ abbiamo sviscerato entrambi le nostre posizioni, non con un commento ma con svariati, parlando di me ho esposto e chiarito le mie idee in merito per cui non vedo il motivo di riscrivere per la terza/quarta volta il mio pensiero e leggere di nuovo il suo.
    Tutto qui…se poi vuole leggerci una sconfitta dialettica perche’ l’ultima parola e’ stata la sua ed io ho espresso la volonta’ di non tornare sull’argomento faccia pure, ma spero di averle chiarito il motivo della mia “ritirata”
    Dimenticavo…non siamo su posizioni opposte perche’ su un punto il penseiro ci accomuna ovvero la responsabilita’ totale della situaiozne da parte dei nostri governanti…us questo la pesno esattamente come lei
    A presto

  2. Buongiorno.
    @ Carmela.
    Cara sig.ra, rimango basito dalle sue parole. Credo che non abbia letto il mio commento, o lo abbia interpretato a suo piacimento. Lei si sbaglia di grosso. Non ho mai detto che li vorrei vedere morti. Non sono un animale, sono un uomo che rispetta la vita di tutti. Preciso. Sono favorevole alla pena capitale per chi commette omicidi efferati, o arreca danni permanenti alle persone. Ma questo, non centra nulla riguardo il mio commento. Se ne devono stare a casa loro, punto e basta. Sia lei che la sig.ra Silvia, non volete più commentare su questo argomento. Rispetto pienamente la vostra scelta ma, il dubbio mi assale. Quando si batte in ritirata, la guerra è persa. Confrontarsi verbalmente è un segno di maturità e aiuta ad analizzare le problematiche. Scappare, produce una sola cosa. Il nulla. A prescindere dalle nostre ideologie politiche, sappiamo benissimo che questa cosa, durerà per molti, molti anni e sicuramente ci ritroveremo a confrontarci ancora sull’argomento. Su questo, ne sono certo. Confrontarsi con persone che la pensano nello stesso modo, nel tempo diventa una cosa monotona, non crede ? ribadisco. Rispetto la vostra scelta ma, la mia delusione è grande. Chiudo il mio commento, con una frase detta da una donna che ho sempre ammirato e aimè, nei miei sogniamato. Una donna che, nonostante la sua fede politica, ha capito che sarebbe finita male, per noi e per tutto l’Occidente. Un caro saluto e buona giornata.
    Cordialmente.

    La Patria non è un opinione. O una bandiera e basta. La Patria è un vincolo fatto di molti vincoli che stanno nella nostra carne e nella nostra anima, nella nostra memoria genetica. E’ un legame che non si può estirpare come un pelo inopportuno.
    Oriana Fallaci.

  3. @Marco. Il libro dell’Apocalisse lo conosco benissimo, e non solo perché sono cristiana, ma assistendo come ospite alle lezioni della Lateranense, l’ho studiata per bene.
    Ho semplicemente dedotto che avesse parlato con qualche gruppo di protestanti, perché “la fine del mondo” è uno dei loro cavalli di battaglia.
    Anch’io come Silvia non commenterò più su questo argomento, per il semplice motivo che siamo su due posizioni opposte, io faccio una distinzione, tra gente in fuga da guerre e situazioni disastrose, e gente che viene per delinquere; lei è convinto che siano tutti terroristi, non ne salva nessuno (anzi mi pare di aver capito, se non sbaglio, che li ammazzerebbe tutti), su questo non ci sarà mai un venirsi incontro. ci siamo detti tutto.
    Buona giornata a tutti.

  4. Buongiorno.
    @ SilviaFede.
    Cara sig.ra, concordo con quello che ha detto. Questo è un argomento che non potrà mai trovare unaccordo. Mi permetto di rettificare le sue ultime parole. Le nostre reciproce posizioni, non sono “quasi” opposte, ma totalmente opposte. Mi auguro che su questo, mi darà totalmente ragione. Un abbraccio e alla prossima.
    Cordialmente
    Marco.

  5. Ho letto le dichiarazioni del padre del bambino….ha detto che non vuole piu’ asilo politico dal Canada ma che tornera’ a casa sua a seppellire la sua famiglia aspettando di morire anche lui, non ha piu’ interesse di vivere…
    Mi sono messa a piangere ed ho pensato che anche io avrei avuto la stessa idea al suo posto…poveretto che Dio lo aiuti a sopportare questo immenso dolore
    @Marco: buongiorno signor Marco, su questo argomento abbiamo espresso le reciproche posizioni, che sono quasi opposte, ed io non ho intenzione di commentare ulteriormente…avremo sicuramente molti altri temi di confronto

  6. Questa mattina ho visto un servizio del TG locale; hanno intervistato 7 uomini (sulla sessantina), italiani che, avendo perso il lavoro, hanno perso casa e tutto quanto, da 4 mesi vivono nella stazione ferroviaria, dormono sulle panchine (quando le trovano libere) e vivono di elemosina; diventati dei “senza tetto a tutti gli effetti”.
    Hanno detto di dormire un paio d’ore a notte perché la zona non è sicura ed hanno paura: ci sono furti, risse e aggressioni di ogni genere. La loro condizione non è per scelta, ci si sono trovati in questa situazione.
    Erano piuttosto arrabbiati perché in 4 mesi non si è visto 1 solo assistente sociale o volontario che si occupasse di loro …. in compenso, nell’albergo di fronte, sono stati dati vitto ed alloggio a numerosi profughi.
    Il problema non è il razzismo: la gente è arrabbiata sì, ma non con gli stranieri di per sé. La gente è arrabbiata con le istituzioni!!! Non è ammissibile che ci si preoccupi di salvare i disperati di altre nazioni quando non si fa nulla per i nostri. Non parlo di famiglie oberate dalle tasse, che fanno fatica ad arrivare a fine mese (che comunque sono un problema) ma di gente disperata nel vero senso della parola.
    E’ giustissimo aiutare tutta questa gente in difficoltà, ma credo che un uomo che ha pagato le tasse allo stato italiano magari per 40 anni e che di colpo si ritrova a vivere di carità dormendo su una panchina un minimo di aiuto non dico lo meriti ma gli sia dovuto!

  7. Buonasera.
    @ Carmela.
    Cara sig.ra, i protestanti non ri recano tutte le domeniche nelle chiese cattoliche per ascoltare la santa messa. Inoltre non tengono in casa le foto del papa. Sono ignorante in materia di Bibbia e testi sacri. Mi dicono che sulla Bibbia, nel capitolo dell’Apocalisse, sia indicata la fine del mondo. A parte le favole, credo che siamo sulla buona strada. Un caro saluto.
    Cordialmente.

  8. Buonasera
    @ SiviaFede & Carmela.
    Care sig.re, leggo in questo preciso momento i vostri commenti. Sono una persona sincera è odio da sempre l’ipocrisia. Prima di iniziare il mio commento, voglio precisare una cosa. Di quello che ho scritto nei miei precedenti commenti, non cambio una virgola. E’ quello che penso da sempre e nulla e nessuno al mondo, potrà farmi cambiare idea. Nonostante non la pensiate come me, vi considero persone intelligenti, ed è un piacere dialogare con voi. Si possono avere opinioni diverse ma, quando esiste un dialogo costruttivo, tutto diventa molto più semplice. Dovrebbe funzionare in questo modo,anche in politica, purtroppo siamo in mano a veri e propri ciarlatani che quotidianamente, dimostrano la loro mediocre professionalità. Fatto. Siamo difronte alla più grande invasione incontrollata e spesso ingiustificata, di tutti i tempi. La guerra è diventata la scusa più usata per giustificare i continui sbarchi sulla nostra penisola. Clandestini, trasformati come d’incanto in vittime di guerra e di sopprusi. In pratica per alcuni di noi, l’intera Africa è in guerra. Dimenticavo l’Oriente. Anche loro in guerra ? già, sembra che tutti quelli che vogliono entrare in Europa, scappino da una guerra. Credo che sarete d’accordo con me, che le cose non siano proprio così. Non condivido ne la pietà ne la carità, se fatta nel modo sbagliato. E quello che stà succedendo da ormai troppo tempo è il risultato di anni di tolleranza incontrollata. Clandestini che girano indisturbati per le strade delle nostre città, senza sapere da dove vengono o come si chiamino. Tutto questo, non è normale. Cara Silvia, nel suo commento ha dichiarato che i bambini sono angeli e insieme agli anziani, vanno tutelati. Dichiarazione che mi trova completamente d’accordo con lei. Ma, anche in questo caso, ci vuole equità e buon senso. Non crede ? famiglie Italiane, costrette a vivere sulle panchine dei parchi pubblici o in auto, in più di un caso con minori a presso. In alcuni casi, con figli disabili, costretti a orinare in una bottiglia e impossibilitati di fare una doccia. Per loro, la tutela dov’è ? sono Italiani, nostri fratelli. Abbiamo l’obbligo morale e civile di tutelare La Patria e gli Italiani. Gli altri vengono dopo. Se questo significa essere razzista, sono fiero di esserlo. La stessa chiesa, si è schierata dalla parte dell’Islam e ha una paura pazzesca di soccombere ai califfati. Purtroppo, non ha messo in conto, che molto presto diverrà vulnerabile al terrorismo. Ma questa è un altra storia. Papa Francesco ha imposto ai parroci di tutta Italia, di ospitare una famiglia di clandestini. Da un calcolo fatto, si parla di oltre settantamila famiglie che vivranno alle spalle di noi Italiani. Per le famiglie Italiane in difficoltà non resta altro che passare l’inverno alla ghiaccio. Se questa non è ingiustizia, una di voi, mi spiega cos’è ? mi dispiace ma, questo comportamento non lo accetto e mai lo accetterò. Che ci sia di mezzo un bambino, un adulto, o un anziano, non mi interessa. Prima su tutti, gli Italiani. Mi scuso per il protrarsi del mio commento ma, quando vengo chiamato in causa, mi piace essere chiaro e spiegarne i motivi. Sicuramente la parte più scottante. Il bimbo trovato morto in spiaggia. Quando ho detto che il bambino, un giorno avrebbe potuto diventare un terrorista, ho usato il condizionale, non certamente a caso. L’ho anche evidenziato con la parentesi, per un semplice motivo. Sono il primo ad ammettere che questi bambini, non saranno tutti terrorisi e su questo non ci piove. Certamente una parte di loro lo saranno e su questo, credo che sarete d’accordo con me. L’Isis, stà indottrinando migliaia di bambini. Tutto questo non lo stò inventando. Tutte le tv del mondo lo hanno mostrato e basta andare in rete per vedere come un bimbo di otto anni, prima tagli la testa al suo pelusce e il giorno dopo, la tagli a un uomo. Quanti ragazzi/e, nati in Europa, sono partiti per la Siria e si sono uniti all’Isis ? anche loro erano dei bimbi, oggi sono dei terroristi. Molti dei loro genitori che vivono in Europa, benedicono la scelta dei figli e questi personaggi, li incontriamo giornalmente nelle nostre città. Fianco a fianco, sul marciapiede. Care sig.re, cosa dovremmo fare, piegarci alla loro cultura ? accomodatevi. Il sottoscritto, difenderà la sua famiglia e se stesso, fino alla morte. Questo è sicuro, come il sorgere del sole. Quando ho detto che l’ipocrisia è innata negli Italiani, non parlavo a caso. La foto del bimbo morto in spiaggia è stata usata da una certa parte politica, in una festa di partito a Milano. A questo è servita la morte di un bimbo. Per fare propaganda politica. Questi personaggi, andrebbero denunciati per alto tradimento, contro la Patria e gli Italiani. Accoglienza ? non conoscono nemmeno il significato della parola. Mi scuso per avervi annoiato. Un abbraccio. W l’Italia.
    Cordialmente.

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